Barcellona P.G, Carmelo Torre: “Non accetto lezioni da chi concepisce la politica come un’altalena”

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barcellona-carmelo-torre-si-dimette-da-segretario-udc-2-777x437Carmelo Torre, presidente del movimento Unione e Partecipazione – tramite una nota stampa – replica alle dichiarazioni, riportate da alcuni organi di stampa, dei consiglieri comunali del Pd, Carmelo Cutugno e Paolo Pino. Iconsiglieri avevano dichiarato di non ricevere lezioni di alcun tipo da chi non la leggttimazione popolare per darle, in virtù del fatto che il Movimento nel civico consesso non esprime nessun rappresentante.

Di seguito la nota di Torre:

Ritengo opportuno intervenire – scrive Torre – nella qualità di Presidente del Movimento “Unione e Partecipazione”, per replicare alle dichiarazioni dei consiglieri comunali, Carmelo Cutugno e Paolo Pino. Non interverrò, sulla questione mensa. Ritengo, infatti, che l’avvocato Annamaria Genovese, segretario provinciale del nostro movimento, sia stata chiara sull’argomento specifico. Mi preme invece far notare agli stessi consiglieri Cutugno e Pino come sembrino svicolare sulla questione, tirando in ballo altre situazioni come il teatro, l’ospedale, il bilancio, il ponte di Calderà e altro. Certo, fa piacere che i due – folgorati sulla Via di Damasco – spesso (forse per ragioni di opportunità) condividano un progetto politico (quello ispirato dal programma del sindaco Roberto Materia) che  il “Movimento Unione e Partecipazione” ha invece sposato fin dalla nascita. Quanto da loro sostenuto sulla mensa è stato smentito non già dal nostro movimento, ma dai fatti. Dirigenti scolastici, commissione consiliare, personale della mensa e persino il consigliere Daniela Ilacqua, peraltro rappresentante d’istituto e madre di un allieva, hanno affermato il contrario rispetto a quanto asserito da Cutugno e Pino.

Chiedo a me stesso: ma, dietro la sortita poco felice dei consiglieri del Partito Democratico, in particolare del Consigliere Cutugno, c’è la ricerca di visibilità giornalistica oppure dell’altro?

Vengo, tuttavia, alle ragioni della mia risposta. I consiglieri Carmelo Cutugno e Paolo Pino hanno affidato ai media alcune dichiarazioni che mi lasciano perplesso. Essi parlano di rappresentatività nel civico consesso, affermando che “Unione e Partecipazione” non esprime alcun rappresentante in consiglio comunale e quindi non è legittimata a dare lezioni di alcun tipo. Ritengo che questo tipo di legittimazione non possano essere il consigliere Cutugno  e il consigliere Pino a definirla e darcela. Non può essere abilitato a dare lezioni chi storicamente – e il consigliere Cutugno ne sa qualcosa – è passato con nonchalance da sinistra a destra per poi ritornare a sinistra. Forse, data la loro non perfetta conoscenza dei fatti, i due consiglieri dimenticano come “Unione e Partecipazione” sia stata radicata in città e che la sua storia rappresenta certamente i cittadini più di come possa farlo qualche centinaio di voti in più o in meno che determinano l’elezione di qualche numero in Consiglio Comunale. La legittimazione a intervenire su questioni di particolare rilevanza sociale spetta piuttosto certamente a tutti coloro che, negli anni, hanno saputo distinguersi per impegno concreto e coerenza. Non certo a quanti concepiscono la politica come un’altalena.

Intendo tuttavia chiusa la questione – conclude Torre – poiché ritengo che la mia interlocuzione sia ben diversa e di ben altra caratura. Non se ne abbiano a male i due consiglieri del Pd, ai quali non ho più intenzione di dedicare altro tempo prezioso per ulteriori repliche.

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