È stato ufficialmente presentato stamane, presso la Sala conferenza di Palazzo Corrado Alvaro, il progetto relativo alla realizzazione del III lotto della Gallico-Gambarie, un’infrastruttura tesa ad abbattere i tempi di percorrenza sul territorio e ad innalzare il livello di sicurezza e di viabilità
“Un forte lavoro di sinergia ha dato un risultato straordinario – esordisce il presidente Raffa – La prima opera che parte formalmente e che incide fortemente sui territori, i cui ogni soggetto ha partecipato con il proprio aiuto e sostegno”.
IL PROGETTO: Il III lotto è l’ultimo tratto che completa la Gallico-Gambarie, per una lunghezza di circa 6 chilometri, che vanno da Mulini di Calanna a Podargoni. Di competenza della Provincia di Reggio, il progetto, i cui lavori saranno eseguiti dalla società consortile “Podargoni“, prevede uno sviluppo di 4,113 chilometri dalla rotatoria Mulini a quella Schindilifà (asse principale), 946 metri dalla rotatoria Schindilifà a quella Ciarro (collegamento strada provinciale 7), 601 metri dalla rotatoria Ciarro a quella Podargoni.
Le principali opere d’arte, quelle che sono state definite “la parte del leone” dai progettisti, ingegneri Procopio e Marro, sono i 9 viadotti (realizzati con una protezione antisismica all’avanguardia), per un totale complessivo di 2 chilometri e 306 metri, pari a circa il 40% dell’intero tracciato.
Si è andati a costruire, infatti, nell’ambito di un fiume, quindi i problemi da affrontare non saranno pochi; come non sono pochi i comuni coinvolti: Calanna, Laganadi, Sant’Alessio d’Aspromonte, Reggio Calabria (località Padargoni) e Santo Stefano d’Aspromonte.
“Stiamo proseguendo un percorso che vede i tratti precedenti realizzati da Anas – parole di Domenica Catalfamo – Questo lotto è finanziato con i fondi Por 2007-2013 (65 milioni di euro), attraverso un accordo tra l’Unione Europea e la Regione Calabria, e ha conosciuto grandi difficoltà per essere inserito in tali finanziamenti. Abbiamo dato molto valenza alle caratteristiche paesaggistiche e alla mobilità delle aree interne, ponendoci come obiettivo quello di raggiungere grandi potenzialità. Una grande opera, con un grande indotto, fa bene al territorio”.
Avviati i lavori del III lotto, sempre come trasmette Domenica Catalfamo, si inizierà immediatamente con i movimenti su terra e con le fondazioni dei viadotti; al quarto mese, poi, si continuerà con le opere di sistemazione e difesa idraulica, andando avanti con le opere di sostegno, e nel nono mese con gli impianti tecnologici. Nel 16°-17° mese, secondo il crono programma illustrato, sono previste le finiture, le barriere e la segnaletica; il 18° mese, ancora, le opere a verde, il 19° mese (a partire dal 13°), il tratto aggiuntivo Ciarro-Poste di Podargoni, e al 20° mese dovrebbero terminare i lavori.
Lavori che saranno realizzati in modo da impattare il meno possibile sulla quotidianità delle persone: ogni accesso e uscita dell’area di lavoro sarà evidenziata e protetta; inoltre, al fine di limitare l’emissione di polveri ed evitare che residui di materiali utilizzati possano compromettere le zone limitrofe non interessate dai lavori, saranno adottati adeguati accorgimenti.
Comunque sia, ogni cittadino sarà informato, di volta in volta, sullo stato di avanzamento del cantiere e su possibile modifiche tramite incontri, materiale informativo e servizi web.
“La strada che unisce”, così è stata definita la Gallico-Gambarie: il tutto partirà da un campo base, che come spiegato da Claudio Nardecchia, “sarà grande quanto sette campi da calcio messi insieme, sito presso Mulini di Calanna”.
Tra i presenti all’incontro odierno, anche il responsabile della direzione lavori, l’ingegnere Bruno Polifroni, il quale si è mostrato orgoglioso del progetto messo in campo, così come anche l’assessore Cannizzaro, che dopo aver fatto un breve excursus storico lungo fino ad oggi, “un momento storico”, garantisce che “non sarà un’altra cattedrale nel deserto. È un risultato della Calabria, raggiunto grazie ad un lavoro di sinergia e ad un buon governo!”.
“In territori come la Calabria, a livello europeo, si è deciso di non finanziare ulteriori infrastrutture perché si ritiene che proprio in questi territori siano già state realizzate in tanti anni di programmazione – chiosa così l’assessore regionale Musmanno – Non si intende che la Calabria ha ereditato dei periodi bui nel passato, quindi dobbiamo essere orgogliosi del fatto che questa opera la stiamo facendo proprio qui. C’è motivo di essere fieri di essere cittadini calabresi. Abbiamo iniziato già da qualche tempo una stagione nuova per quanto riguarda la realizzazione delle infrastrutture – aggiunge alla stampa Musmanno – Anche sul profilo delle grande opere, si sono fatti di recente passi significativi, con impatti estremamente positivi per quanto riguarda, poi, la realizzazione dell’opera”.
- Al via i lavori della Gallico-Gambarie: l’intervento di Claudio Nardecchia (Avr) [VIDEO]
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- Al via i lavori della Gallico-Gambarie: intervista a Roberto Musmanno, assessore regionale alle Infrastrutture [VIDEO]