Le iniziative di ieri hanno leggermente sbloccato l’impasse, ma senza l’adozione del previsionale 2015 il servizio non potrà partire
Dopo ben 3 incontri sindacali e altrettante rassicurazioni ricevute dall’assessore al ramo, e rivelatesi fino ad oggi inconsistenti, così come preannunciato, ieri i lavoratori e le lavoratrici aderenti a Filcams-Cgil, Fiscascat-Cisl e Uiltucs-Uil insieme ai rispettivi dirigenti sindacali si sono recati al Palazzo Zanca per chiedere garanzie rispetto al bando di gara esitato, ma con riserva, dagli uffici.
Per sindacato e maestranze era necessario che l’amministrazione comunale, il dirigente dei servizi scolastici ed il ragioniere generale, evitando lo “scaribarile” di questi giorni, chiarissero definitivamente se il bando, che ricordiamo avrà valenza per soli 22 giorni, avesse idonea copertura finanziaria e fosse quindi regolare.
Sindacato e lavoratori, visti i precedenti contrattempi, hanno però deciso di attendere di leggerne il contenuto prima di sospendere la protesta. Dopo qualche ora è stata finalmente diffusa la lettera nella quale Cama comunica che “..sulla determina n.1 del 19.01.2016 è stato apposto il visto di regolarità contabile con specifica annotazione in ordine alle motivazioni circa la classificazione dei servizi e con le prescrizioni in ordine alla copertura dei costi, con ciò chiarendo che il parere è conforme alla legge che ricomprende tra gli obblighi degli enti locali il servizio di assistenza scolastica”.
Per i sindacati la questione è tutt’altro che risolta. L’assenza del servizio – rilevano – colpisce allo stesso modo maestranze e famiglie ed anche se non vi saranno altri intoppi non potrà ripartire prima del prossimo marzo, sempre sperando che nel frattempo l’amministrazione comunale si decida a presentare il bilancio preventivo 2015…