Reggio, cambi di poltrona, Sogas, DUP, Patto dei Sindaci: il Consiglio Comunale di oggi [FOTO]

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Tanti gli argomenti trattati durante la seduta odierna del Consiglio Comunale di Reggio Calabria: tra il ricordo di Antonino Laganà e Giulio Regeni, il passaggio di Demetrio Marino alla maggioranza, l’approvazione del DUP, del Patto dei Sindaci, e di altre importanti delibere e modifiche

Oggi un’altra seduta del Consiglio Comunale: 26 i presenti.

Ecco gli argomenti all’ordine del giorno:

– Riconoscimento debiti fuori bilancio D.Lgs 267/00, art. 194 lett. a) – Titoli notificati il 12 e 29 ottobre 2015 e nel mese di novembre 2015;

– Lavori di adeguamento del sedime aeroportuale per il prolungamento della pista 11-29 ed opere connesse;

– Adesione al Patto dei Sindaci;

-Modifica Statuto Comunale;

-Approvazione DUP 2016 – 2018;

-Nomina dei componenti del Collegio dei Revisori dei Conti.

In aggiunta, come è già stato trasmesso ieri tramite una nota stampa, un ulteriore ordine del giorno sottoscritto da tutte le forze sociali nel Consiglio: il sindaco Falcomatà “si impegna a farsi promotore con il Governo, affinché le autorità preposte facciano chiarezza sulle circostanze che hanno determinato la morte di Giulio Regeni”.

Ma ancor prima di approvare all’unanimità tale ordine, “Verità per Giulio Regeni cittadino del mondo”, su cui ha relazionato Antonino Castorina, il consigliere Misefari vuole ricordare un’altra prematura morte, quella del giovane 17enne reggino, Antonino Laganà. “Questo ragazzo ha perso la vita a causa del mancato rispetto delle regole”, ha dichiarato Valerio Misefari, sollecitando i cittadini a rispettare le regole. “Un saluto va ai genitori del ragazzo – ha chiosato – che nella tragedia hanno avuto il coraggio di donare gli organi. Un grazie va a loro da me e da tutta l’amministrazione”.

Un “grazie” sentito e seguito da un minuto di silenzio, rispettato da tutti i presenti all’interno dell’Aula “Pietro Battaglia” di Palazzo San Giorgio.

Si passa, a questo punto, al momento degli interventi preliminari, durante cui prende la parola il consigliere di minoranza, Massimo Ripepi, che volutamente tocca il “tasto” dell’assessore Agata Quattrone, ribadendo, a parer suo, la necessità di annullare la ben nota delibera che vede la società Uirnet aggiudicatrice dell’ “incarico” di realizzare uno studio di fattibilità, e di revocare la nomina di assessore alla diretta interessata. Quest’ultima, e lo conferma anche il sindaco Falcomatà, risponderà nelle sedi opportune. In merito alla delibera, invece, a detta del primo cittadino di Reggio, si procederà, andando ad inserire accorgimenti tecnici.

Voltata questa prima pagina, che tornerà presente più volte nel corso del Consiglio, si passa all’approvazione del successivo punto all’ordine del giorno: il consigliere Gangemi relaziona sull’approvazione dei debiti fuori bilancio per 208.831,65 euro, relativi a contenziosi che hanno visto come parte soccombente il comune di Reggio Calabria (ai sensi dell’articolo 194 lettera a) del D.Lgs n.267/2000 – Titoli notificati il 12 ed il 29 ottobre 2015 e nel mese di novembre 2015). Il punto in questione passa a maggioranza, insieme alla sua immediata esecutività.

È il consigliere Gangemi, ancora una volta, a relazionare sul secondo argomento all’ordine del giorno, quello relativo ai lavori di adeguamento del sedime aeroportuale per il prolungamento della pista 11-29 ed opere connesse.

Lucio Dattola chiede la parola in merito al punto suddetto, approfittandone per avere chiarimenti. Nel mentre, il suo riferimento alla Sogas: “Mi auguro – dice – che le ultime notizie mirino a trovare una soluzione diversa e moderna, per creare un’idea di marketing vera dell’aeroporto”.

Ma ritornando all’ordine del giorno: “si delibera di riconoscere al raggruppamento A.T.I. Pavimentale S.p.a. (mandataria) […], il debito fuori bilancio per l’importo di 467.280.06 euro, incluso oneri IVA; di provvedere al finanziamento della spesa discendente dal debito fuori bilancio come sopra riconosciuto, che ammonta a 467.280.06 euro in conto all’impegno contabile n.7135 anno 2014 capitolo 2079 intervento 2010801 – debiti fuori bilancio che presenta la necessaria disponibilità (620.283.00 euro); di demandare al Dirigente del Settore ‘Servizi Tecnici’ la predisposizione degli atti finalizzati alla liquidazione del debito fuori bilancio nella misura come sopra riconosciuta; di trasmettere la deliberazione di riconoscimento del debito alla Procura Regionale della Corte dei Conti della Calabria […]; di attribuire, con superata ed unanime votazione, immediata esecutività al presente atto deliberativo […]”.

Approvazione ed immediata esecutività che arrivano per maggioranza (contraria tutta la minoranza presente in Aula).

Sul terzo punto all’ordine del giorno, relaziona l’assessore Quattrone, per cui l’adesione al patto dei sindaci, proposta formulata dalla Commissione Europea, è un “movimento dal basso maturato in Europa con l’obiettivo di favorire il ruolo degli Enti sui cambiamenti climatici. Apre anche la prospettiva di scambiare buone pratiche con circa 7 mila enti firmatari”. Tramite il patto in questione, si ricordi, si vuole coinvolgere le comunità locali nella realizzazione di iniziative tese a ridurre nella città le emissioni di CO2 attraverso l’attuazione di un Piano Comunale d’Azione per l’Energia Sostenibile.

Dato l’assessore relatore del punto, il consigliere Ripepi incalza nuovamente sull’ “affaire” Quattrone, la quale risponde: “non tarderò a fornire ulteriori chiarimenti”.

Il patto dei sindaci, invece, viene approvato e passa a maggioranza con immediata esecutività.

Modifica Statuto Comunale: questo il quarto punto, su cui relaziona il consigliere Albanese. Lucio Dattola, dalla parte dell’opposizione, ci tiene ad evidenziare il fatto che la minoranza voterà a favore “perché viene riconosciuto laddove avvisiamo la correttezza nell’azione amministrativa”. Ed il punto passa all’unanimità.

Sostanziale “rallentamento” nei lavori del Consiglio Comunale nel corso dell’approvazione del quinto punto: il DUP (Documento Unico di Programmazione Economica” 2016-2018.

Il consigliere Pasquale Imbalzano, infatti, ne chiede dapprima il rinvio, in quanto “c’è bisogno della verifica dell’aggiornamento del DUP da parte della Commissione Bilancio per un soddisfacimento di in un’esigenza di trasparenza”.

A queste affermazioni risponde il consigliere Sera, ribadendo le dovute verifiche apportate ieri dalla Giunta, che ha preso atto in Commissione di ogni verbale e scheda informativa.

Si passa, dunque, ai voti in merito alla proposta di Imbalzano, incentrata sul rinvio; proposta che non passa.

L’assessore al Bilancio, Armando Neri, di seguito, relaziona: “ci apprestiamo ad approvare un documento che rappresenta una vera rivoluzione nella pubblica amministrazione e nella contabilità pubblica. Ho l’onore di relazionare visto che il settore Finanze e Tributi ha svolto un’attività di coordinamento del processo di questo documento, un vero e proprio ‘documento collegiale’ nel metodo e nel merito. L’attività di coordinamento rappresenta lo schema di questa amministrazione, sotto il profilo strategico e gestionale. Oggi è una giornata fondamentale per la città e per il Consiglio. Tutti dovranno fare i conti con il DUP, che la legge assoggetta a modifiche passanti sotto il vaglio del Consiglio Comunale. Un plauso va al sindaco Falcomatà – prosegue a dire Armando Neriche per primo ha inteso dare un carattere specifico al documento: far passare attraverso le maglie del DUP quella visione della città portata avanti anche a livello nazionale. Abbiamo dato un carattere molto concreto a questo documento, veramente consapevoli che il futuro della città passi da oggi dal DUP, che è una stella cometa alla quale guardare. In questo Comune non si è mai parlato di programmazione: la prima cosa che abbiamo detto, sin dal momento del nostro insediamento, si rifaceva alla necessità di passare dalla logica di emergenza a quella della programmazione. Tutti gli organi dei settori, anche politici, hanno partecipato alla redazione del DUP; è una rivoluzione copernicana, uno strumento che ci consente di guardare al di là del nostro naso. Guardiamo al futuro!”.

Da qui in avanti, diversi interventi, tra cui quello di Massimo Ripepi, che ritorna sulla famosa questione “Miramare” e “Quattrone”, quello del consigliere Burrone, il quale richiama all’interesse primario della città, e quello del consigliere Imbalzano; quest’ultimo definisce il DUP “la bussola di tutta l’attività amministrativa, e soprattutto constatando ciò, dal documento emergono alcuni nodi fondamentali da sciogliere nelle scelte strategiche: dico tutto in vista della costituzione della Città Metropolitana, che logicamente non deve essere Reggio centrica”. Parla anche del Decreto Reggio, Imbalzano, affermando che “moltissime opere previste nel DUP riferite al Decreto Reggio sono inferiori al milione di euro. C’è bisogno di rimodulare alcune opere come la fiera di Arghillà. Circola un’indiscrezione – chiosa Pasquale Imbalzano sulla presunta volontà dell’amministrazione di rinunciare al Museo del Mare; non so se queste voci siano vere o meno, ma io ho come l’impressione che l’amministrazione abbia deciso di darsi una prospettiva a breve periodo, concentrandosi sulle piccole opere”.

Per il consigliere Sera, ancora, “il DUP è la politica, è il progetto della città per cinque anni. Il DUP non è il bilancio – afferma rispondendo ad ImbalzanoFinalmente si ragiona per obiettivi e non per clientela”.

È a questo punto che accade quanto già comunicato: il passaggio del consigliere Demetrio Marino nella maggioranza. E ciò avviene nel momento in cui lo stesso si dà forza nell’iniziare un nuovo percorso, “provenendo dal territorio, dal rapporto con i cittadini, e avendo a cuore la città. Se riusciamo a rimodulare il piano di riequilibrio – dice Marinoallora possiamo parlare di sviluppo armonico della città. Io credo al progetto politico teso a risollevare Reggio, e lo credo come persona che si è rimessa di nuovo in gioco. Anticipo che voterò favorevolmente al DUP e a quanto deliberato dalla maggioranza”.

Castorina, così, invita Marino a sedere dalla parte della maggioranza; una scelta criticata da Massimo Ripepi, che tuona: “prima non l’avete voluto candidare con voi, e adesso lo invitate”.

Alla decisione presa da Marino plaude, invece, il sindaco Falcomatà, che nel corso del suo intervento ricorda la decisione del Tar di non far chiudere i presidi delle Poste a Villa San Giuseppe e a Terreti: “Un’amministrazione seria non rimane sorda al volere dei cittadini – dichiara – e si attiva anche nelle procedure non di sua competenza. Ecco perché ci siamo attivati ottenendo la sospensiva dell’istanza, e oggi definitivamente possiamo affermare che questi uffici postali non chiuderanno, su decisione del Tar in merito ad un’azione legale portata avanti dal Comune. Questi sono fatti concreti – continua a dire il sindaco – Questa città ha bisogno di coesione, soprattutto in vista dei traguardi futuri. Siamo ben contenti di condividere il nostro percorso con chi oggi ha una visione politica analoga alla nostra”.

E giocando con gli acronimi, Giuseppe Falcomatà, trasforma per un attimo la sigla DUP in “definitivamente ultimatum passato”, rimarcando la volontà di “chiudere col passato in generale. È ciò significa che tutto è coerente e armonizzato. I quartieri devono dialogare. La rimodulazione del Decreto Reggio deve essere funzionale a quest’idea di sviluppo e di bisogno della città. L’unico fine dell’amministrazione è il bene comune”.

DUP, Decreto Reggio, ma anche trasporti: su questo tema Falcomatà afferma che “la Città Metropolitana si regge anche sui trasporti. Con il ‘ve l’avevo detto’ non si va avanti – il riferimento è alla Sogas Bisogna possedere le capacità di essere attrattivi anche rispetto ad investitori privati, che in questa situazione non so quanto siano disposti ad investire nell’aeroporto. Oggi c’è il serio rischio che il bando vada deserto; se le condizioni rimangono così, c’è il serio rischio che lo scalo venga chiuso. Ognuno deve fare la propria parte”.

Dall’aeroporto, il sindaco passa alle Ferrovie: “Con il nuovo delegato delle Ferrovie dello Stato, ho avuto modo di ribadire un punto: Cristo si fermò ad Eboli, così come l’alta velocità di fermò a Salerno. Che si investa anche qui – dice con forza FalcomatàSe non ci sarà sviluppo nei trasporti, sarà una sconfitta per tutti, se si vincerà non sarà solo una vittoria del sindaco”.

E al termine di queste ultime affermazioni, si passa all’approvazione del DUP per appello nominale: Lucio Dattola ribadisce il suo voto contrario: “dobbiamo denunciare quello che non va!”, dice, così come anche i consiglieri D’ascoli, Imbalzano e Maiolino; quest’ultimo afferma: “non ho mai perso di vista il bene della città, nonostante le difficoltà attuali del mio partito”.

21 favorevoli, dunque, e 5 contrari (la minoranza): il DUP viene approvato.

In conclusione, la durata della seduta viene di colpo snellita con l’approvazione all’unanimità, con immediata esecutività, dell’ultimo punto all’ordine del giorno: il Dott. Luigi Dell’Aquila (in veste di presidente), il Dott. Pietro Nicastri ed il Dott. Vincenzo Presta (componenti), vengono nominati componenti del Collegio dei revisori dei conti del Comune di Reggio Calabria per il triennio 2016-2018.

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