Lipari, le parole di Crocetta sul dissalatore sono il vero scandalo

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Federalberghi all’attacco: la Regione era a conoscenza della situazione perché avevamo reiteratamente denunciato il problema eppure non è mai intervenuta

Foto Carmelo Imbesi – LaPresse

Le dichiarazioni del Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, sullo ‘scandaloso’ mancato funzionamento del dissalatore del Comune di Lipari, oltre a darci l’ennesima prova dell’inefficacia della macchina Regionale e dei meccanismi politici che, di volta in volta, la reggono, ci lascia alquanto perplessi”. Questa la dichiarazione a caldo del presidente di Federalberghi Isole eolie e Isole Minori della Sicilia, Christian Del Bono.

Già nel maggio del 2015 Del Bono aveva evidenziato per iscritto agli organi competenti e, in primis, al presidente Crocetta, i disagi ai quali andavano incontro alcune strutture alberghiere eoliane a seguito della mancanza di un regolare approvvigionamento idrico. In seguito, il 28 luglio 2016, proprio per accertarsi che il Presidente Crocetta e gli uffici preposti potessero dare peso alla denuncia avanzata dall’Associazione, era stata trasmessa per mezzo di un legale incaricato una formale “diffida ad adempiere al fabbisogno idrico”, richiedendo anche informazioni in ordine allo stato dell’appalto del nuovo dissalatore.

Gli uffici della Regione avevano risposto in modo non esaustivo, con sei mesi di ritardo, confermando i ritardi nella gestione dell’appalto del dissalatore che non funziona ancora a regime. Federalberghi Eolie, quindi, nonostante le rassicurazioni ricevute dall’Amministrazione locale – a sua volta, si presume, rassicurata dagli uffici Regionali – aveva reiterato le proprie richieste, formalmente e sempre attraverso il legale incaricato, il 15 marzo scorso.

Riteniamo inaccettabile – ha insistito il Presidente Del Bono – che nonostante le nostre diffide, denunce e abbondantemente manifestate e reiterate preoccupazioni, il problema esploda soltanto adesso, proprio in apertura della stagione estiva, attraverso un indecoroso scarica barile, e che solo ora il Governatore Crocetta ritenga opportuno convocare (tardivamente aggiungiamo) le parti interessate per accertare dove siano le evidenti e note a tutti inadempienze. Il Presidente Crocetta ha ragione nell’affermare che non si possono spendere 60 milioni di euro ed essere ancora in emergenza idrica, ma di tale situazione ne erano tutti a conoscenza già dallo scorso anno”. “Sicuramente – ha concluso Del Bono – non resteremo a guardare e abbiamo conferito mandato al nostro legale per porre in essere tutte le azioni utili a tutela dei nostri diritti, certi che questi non debbano dipendere né dalla forza politica di un territorio rispetto al Governatore o all’Assessore di turno né dal fatto che il Presidente Crocetta possa trovarsi casualmente in vacanza alle Eolie per Pasqua”.

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