I 19 protagonisti dell’inchiesta finiscono nel mirino del procuratore. Le difese, invece, invocano la revoca delle misure cautelari
I diciannove consiglieri comunali finiti nel mirino della magistratura per il loro coinvolgimento nell’inchiesta Gettonopoli devono andare a processo. E’ questa la richiesta dell’accusa depositata innanzi al Gup da parte del procuratore Diego Capece Minutolo e dell’aggiunto Vincenzo Barbaro. Gli stessi sostengono che le immagini raccolte dalla Digos testimonierebbero contro gli esponenti consiliari, rei di essersi assentati durante le riunioni e aver così percepito indebitamente i gettoni di presenza. Protagonisti del faldone giudiziario sono Carlo Abbate, Piero Adamo, Pio Amadeo, Angleo Burrascano, Nino Carreri, Nicola Crisafi, Giovanna Grifò, Nicola Cucinotta, Carmela David, Paolo David, Libero Gioveni, Pietro Iannello, Maria Perrone, Nora Scuderi, Santi Sorrenti, Fabrizio Sottile, Bendetto Vaccarino e Santi Daniele Zuccarello. Le difese hanno chiesto, di contro, la revoca delle misure cautelari.