Il nuovo store messinese, rispettando le attese, ha aperto i battenti stamane alle 11 in punto: per H&M è il dodicesimo punto in Sicilia. L’entusiasmo febbrile del personale ha coinvolto da subito la clientela e i curiosi
Lo Stretto lo conoscevano da un po’, anche se Messina, come provincia, era un punto all’orizzonte, a portata di traghetto. Da stamane anche quest’inconveniente è stato superato: H&M, il marchio di moda che punta a combinare stile e prezzi di mercato ragionevoli, ha ufficialmente aperto i battenti in città, con una cerimonia sfarzosa che ha attirato la curiosità dei passati, al di là dall’attenzione dei fedelissimi, in ligia attesa per entrare nel nuovo store cittadino.
Alle 10 del mattino, nel cuore del viale San Martino, i commessi, gli impiegati e in generale il personale addetto al centro si è riversato sul marciapiede dove, a ritmo di musica, ha festeggiato l’inizio della nuova avventura. “Nuova” si fa per dire, perché come ha rilevato ai nostri microfoni Francesca Labbate – responsabile della comunicazione per H&M Italia – la presenza in Sicilia è ormai consolidata.
Quello messinese è infatti il 12° negozio e per il battesimo ufficiale si attendeva soltanto la location giusta. Adesso c’è, per cui via alle danze. “La risposta che abbiamo ricevuto dal territorio è stata a dir poco entusiastica. La nostra formula è ormai riconosciuta e la clientela sa cosa offriamo” ha precisato Labbate ai nostri microfoni.
Non è il trionfo del consumismo sfegatato, ma una ricetta che si basa su acquisti consapevoli: il prezzo dei capi è basso, viene incontro alle richieste della clientela, e chiunque sia interessato può portare i propri vestiti usati al negozio. Qui è già presente un apposito box che prenderà in custodia gli indumenti cercando di estrapolare da essi le fibre tessili, almeno quelle che potranno essere nuovamente utilizzate nel medio periodo. Perché uno stile, per quanto nuovo, può reggersi su materiale valorizzato ad arte. Una soluzione accolta positivamente a livello mondiale e anche Messina, nel suo piccolo, non si è tirata indietro: il coinvolgimento della clientela ha dato subito nell’occhio. Molti, fra giovani e meno giovani, hanno atteso con spirito di partecipazione il taglio del nastro per poi entrare direttamente nel nuovo esercizio e fare acquisti a raffica. Segno che il rapporto fiduciario parte coi migliori auspici.