Messina, un bollino per le tue eccellenze culinarie: così la focaccia e la granita ti rappresentano nel mondo

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Il registro verrà varato nelle settimane a venire: prevista anche l’apertura di un portale online per illustrare le eccellenze dello Stretto

granitaUn riconoscimento formale alle avanguardie culinarie locali, un bollino sui marchi che hanno caratterizzato da sempre le tavole dei messinesi: su proposta dell’assessore Patrizia Panarello, il Consiglio Comunale ha istituito lo scorso 9 marzo il marchio De.Co., una “denominazione comunale” quale garanzia di qualità per i prodotti tipici, come la focaccia o la “menza ‘ca panna“.

L’idea di valorizzare con questa strategia i prodotti locali, idea apprezzata dai rappresentanti di categoria delle associazioni artigianali e dei commercianti, ha mietuto facili consensi e adesso si attende il varo di un logo che possa testimoniare graficamente l’eccellenza culinaria.

Ogni prodotto avrà una scheda identificativa e/o un disciplinare di produzione che, nel caso dei prodotti trasformati e delle preparazioni gastronomiche, indicherà se esistono varianti legate alla tradizione o se uno o più ingredienti devono essere originari del territorio comunale oppure regionale. Verrà anche istituito un Albo – ha precisato l’assessore Panarello dopo il varo dell’aula consiliare – in cui raccogliere tutte le manifestazioni, sagre e iniziative culturali che sono meritevoli di particolare attenzione e che hanno luogo nel territorio da almeno cinque anni”.

focaccia2E del resto è difficile negare l’impatto promozionale che certe pietanze hanno avuto sull’immagine dello Stretto nel mondo. La granita, ad esempio, un’abitudine che sorge a Marzo per tramontare con l’arrivo della stagione autunnale, ricercata dai crocieristi con insaziabile golosità, ha conquistato nel recente passato perfino la platea dell’Expo grazie allo sforzo profuso dal Bar Santoro, ancora dedito alla produzione artigianale come veniva eseguita nel secolo scorso.

Nell’ambito del progetto varato dal Comune è prevista l’istituzione di un apposito portale dedicato al settore agroalimentare e si sta discutendo l’ipotesi di contemplare nel sito una piattaforma di e-commerce per premiare gli sforzi delle attività produttive presenti sul territorio.

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