Il Comune di Reggio ha attivato un progetto che darà la possibilità ai cittadini di scegliere se diventare o meno donatore di organi al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità: “Il Comune per la vita”
Quest’oggi, presso la Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, è stato presentato ufficialmente un progetto già avviato da inizio anno: “Il Comune per la vita“. Proprio il Comune di Reggio Calabria, infatti, aderisce ad un’importante iniziativa che si rifà alla possibilità per i cittadini di esprimere la propria volontà in merito alla donazione degli organi al momento del rilascio o del rinnovo del documento d’identità.
Ad illustrare il progetto, il Consigliere Delegato alla Sanità Valerio Misefari, il Presidente del Gruppo Comunale dell’Associazione Italiana Donatori di Organi Nicola Pavone, il funzionario responsabile del Servizio Anagrafe Angelo Dima, il Coordinatore del Centro Regionale Trapianti Rino Mancini ed il vicesindaco di Reggio, Saverio Anghelone.
Come spiega anche Misefari, molto spesso i familiari di una persona in stato di morte celebrale o di effettivo decesso non conoscono le volontà del parente in merito alla donazione degli organi, per cui tramite il progetto suddetto sarà possibile, per chi volesse, esprimere il proprio consenso a questo “atto d’amore”.
Tutte le informazioni utili ai cittadini verranno fornite da personale formato e preparato sul tema, continua a trasmettere alla stampa il consigliere Valerio Miseferi: “presumo– chiosa- che nel giro di pochi anni il numero dei donatori aumenterà notevolmente”.
Ovviamente, si spinge verso la donazione degli organi, consapevoli e nel pieno rispetto di chi vorrà dare un diniego.
Anche attraverso le parole del vicesindaco Anghelone si diffonde il messaggio per cui “donare significa avere un grande rispetto per la vita e un senso di forte responsabilità”. Già molte persone, a detta di Saverio Anghelone, hanno espresso parere favorevole, tramite il meccanismo spiegato in conferenza stampa dal funzionario responsabile del Servizio Anagrafe Angelo Dima: “l’interessato si recherà presso gli uffici, e all’atto del rinnovo della carta d’identità, o al suo primo rilascio, l’operatore anche attraverso la documentazione che ha disposizione comunicherà il consenso o il diniego della donazione: questa verrà formalizzata attraverso apposita istanza in doppia copia, di cui una copia resterà all’interessato e l’altra resterà agli atti dell’ufficio. Verranno poi trasmessi i dati al sistema informativo dei trapianti del Centro Regionale. Questa manifestazione di volontà potrà essere cambiata – conclude Dima – Se si intende modificare, ci si dovrà recare presso l’Asp di apparenza o negli uffici competenti”.
“Noi come Aido siamo ben lieti di questa iniziativa che si è conclusa al Comune di Reggio Calabria – aggiunge Nicola Pavone – Da alcuni anni siamo impegnati nella diffusione della cultura della donazione di organi, tessuti e cellule e abbiamo intensificato questa attività, ma siamo sempre pochi, insieme all’Asp, a portare avanti le problematiche della donazione”.
Per Pavone, avere accanto il Comune, che dà la possibilità ai cittadini di poter dare il proprio assenso, farà si che il numero dei donatori aumenti sensibilmente.
“Recuperare un gap”, queste le parole del Presidente del Gruppo Comunale dell’Associazione Italiana Donatori di Organi, che sottolinea il numero di persone bisognose di un organo trapiantato, “al momento 3000”.
Sempre come comunica Nicola Pavone, sono già previste delle iniziative di sensibilizzazione anche nelle scuole, perché “donare è un atto d’amore, e più siamo nel territorio, meglio è!”. “Un’iniziativa utile ad aumentare il senso civico di questa città che stenta a manifestarsi”, vuole sottolineare la vicepresidente del Gruppo Comunale dell’AIDO, Giovanna Campolo.
Un territorio che per numero di donazioni è alla pari di Cosenza: lo certifica il Coordinatore del Centro Regionale Trapianti Rino Mancini, attestando, inoltre, che a fare da capofila in questo senso in Calabria è la provincia di Catanzaro, pur non avendo un centro trapianti, esistente qui a Reggio per quanto riguarda il rene.
“Il Comune di Reggio è tra i primissimi in Italia ad attivare questo servizio importantissimo per la nostra regione – afferma Mancini – Qui in Calabria, dove esiste uno dei tassi più alti di opposizione alla donazione degli organi. E’ importante donare, ed è importante dare il proprio consenso prima, così da non lasciare in quei momenti il peso della decisione sulla famiglia. Noi cerchiamo sempre di offrire la piena garanzia dell’intero processo: in Calabria, purtroppo, pochissime rianimazioni riescono ad attivare il processo che attesti l’effettiva situazione per donare gli organi”.
E come si è evidenziato stamane, “Il Comune per la vita” è un progetto che si cala perfettamente nello spirito della Pasqua, quello della resurrezione e della fede.
- Reggio, “aumentare il numero dei donatori”: il consigliere Misefari illustra il progetto “Il Comune per la vita” [VIDEO]
- Reggio, “portare avanti le problematiche della donazione”: intervista a Nicola Pavone (AIDO) [VIDEO]
- Reggio, “Il Comune per la vita”: “Aumentare il senso civico”. Intervista a Giovanna Campolo (AIDO) [VIDEO]