La sezione reggina dell’Associazione Nazionale Popolo dei Consumatori ha avviato una campagna di raccolta firme in merito alla tassazione comunale vigente nel Comune di Reggio Calabria: le proposte presentate dal presidente provinciale, Carmelo Crucitti
A comunicare con i giornalisti, il presidente provinciale dell’Associazione, Carmelo Crucitti il quale fa un po’ il sunto di quella che è l’Associazione stessa: nata da un gruppo di persone a tutela dei consumatori, nella speranza che possa svilupparsi e rispondere alle esigenze dell’intera cittadinanza.
“Siamo partiti con un programma che riguarda Mutuo Sicuro – afferma Crucitti – L’aspetto relativo al credito è in questo momento una delle situazioni che più interessano la cittadinanza a causa delle note vicende che hanno riguardato le quattro banche che purtroppo sono fallite e si sono trascinate dietro migliaia di risparmiatori che hanno visto depauperare, se non in alcuni casi scomparire del tutto i loro depositi. Da questo punto di vista, abbiamo lanciato la campagna Mutuo Sicuro, che vuole essere uno strumento di supporto a quella che è l’attività precontrattuale essenzialmente, o anche all’attività postcontrattuale, per verificare se le condizioni contrattuali dei vari mutui concessi negli anni rispondono a quelle che sono le caratteristiche previste dalla normativa”.
A detta di Carmelo Crucitti, considerando quanto detto, si è verificato come l’andamento del mercato abbia portato a degli oneri insostenibili per numerose famiglie: constatata tale situazione, l’Associazione ha voluto dare delle indicazioni su come potersi muovere con le varie banche.
Passata questa attività, si è portata avanti un’altra di controllo e di verifica di quella che è la situazione dei tributi locali nel Comune di Reggio Calabria.
“Abbiamo dovuto verificare, come è noto – aggiunge Carmelo Crucitti – che noi abbiamo una tassazione dello 0,80 per quanto riguarda l’addizionale Irpef, che è molto alta anche in relazione al tipo di servizio che l’ente locale riesce ad offrire ai cittadini. Ci rendiamo conto che ci sono dei vincoli di bilancio e che ci portiamo dietro delle situazioni pesantissime, e quindi ora è necessaria un’attività di recupero, però accanto a ciò è necessario prevedere la possibilità che i cittadini escano da questa situazione di disagio e di pressione fiscale e si cominci a ragionare in termini di riduzione reale”.
Sempre Crucitti si ferma a riflettere, nello specifico, sulla tassazione relativa alla Tari, comunicando l’intenzione di chiedere al Comune di rivisitare la suddetta, “anche alla luce dell’espandersi della raccolta porta a porta, che pare abbia raggiunto il 25% nell’ambito comunale”.
Tale possibilità di riduzione sempre considerando i vincoli di bilancio, lo ripete Carmelo Crucitti.
Ancora una volta, Crucitti torna a rivolgersi al Comune di Reggio, chiedendo l’apertura di un tavolo di coordinamento in cui si possano verificare le varie situazioni, discutere delle bollette anomale, capire com’è il funzionamento dell’incasso di queste fatture, “cioè quant’è la commissione percepita dalla Reges al di là dell’incasso effettivo della fattura, perché non riusciamo a comprendere quale possa essere l’interesse a svolgere un’attività di recupero crediti per una società che comunque incassa la commissione a prescindere dal reale pagamento della fattura”.
L’intenzione principale dell’Associazione, come trasmesso, è dare supporto e vedere, tramite la proposta sopra descritta, se una diminuzione dell’evasione fiscale complessiva possa portare ad un abbassamento generale delle fatture per tutti gli utenti.
Insieme alla proposta relativa all’avvio di un tavolo di coordinamento, il Popolo dei Consumatori ne elabora un’altra: una raccolta di firme che prevede la disposizione del pagamento delle tasse comunali scaglionato in 12 rate mensili, “evitando così la batosta annuale che per il tessuto sociale ed economico attuale risulta difficilmente sopportabile. Inoltre – si continua a trasmettere – per scongiurare il pericolo di bollette errate o indebite, è necessario che in un giorno settimanale si possano esaminare le bollette con un incaricato del Popolo dei Consumatori e che siano date disposizioni alla Reges per l’istantanea cancellazione o correzione delle tassazioni palesemente errate”.
Carmelo Crucitti chiude i lavori della mattinata attestando, ancora una volta, il malessere generale degli utenti, realtà da cui partire per instaurare il richiesto confronto con l’amministrazione comunale, ed eventualmente con altre associazioni di consumatori, sul tema della tassazione e dell’efficienza dei servizi, e questo prima dell’approvazione del bilancio.