Quest’ultimo e’ stato arrestato con un’altra persona, Giovanni Carlo Remo, per concorso esterno in associazione mafiosa. I due, secondo l’accusa, avrebbero aiutato e rafforzato le cosche di Santa Caterina assicurandosi la protezione della ‘ndrangheta in relazione all’apertura del bar “Ritrovo Liberta'” (nuova denominazione dell’ex bar Malavenda) intestato a Nucera e gestito da quest’ultimo in societa’ di fatto con Remo, “riconoscendo alla ‘ndrangheta – sostengono gli inquirenti – il potere di regolamentazione dell’accesso al lavoro privato in relazione all’assunzione di alcuni dipendenti “graditi” alle cosche e la potesta’ di regolamentazione dell’esercizio del commercio e, piu’ in generale, il controllo sulle attivita’ economico-produttive del quartiere Santa Caterina di Reggio Calabria“.
“Sistema Reggio”, tra gli arrestati anche una donna impiegata del Tribunale: è accusata di aver agevolato la ‘ndrangheta [NOME e FOTO]
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