Stamane, al porto di Reggio Calabria, la Fregata della Marina Militare Italiana “Carlo Margottini” ha ricevuto la Bandiera di Combattimento: il sindaco Giuseppe Falcomatà ha consegnato il tricolore al Comandante dell’Unità Capitano di Fregata Massimo Bonu. Una cerimonia all’insegna della tradizione
A consegnare la bandiera, il sindaco Giuseppe Falcomatà. Presenti all’evento odierno tra le più alte cariche istituzionali cittadine, nazionali, civili, militari e religiose, tra cui il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Onorevole Domenico Rossi.
Imponenti, la Fregata Carlo Margottini e l’unità anfibia San Marco, ormeggiata anche’essa presso la Banchina nuova di Levante del porto di Reggio.
La bandiera, come si trasmette, simbolo della Patria, è l’elemento che dà identità alla nave, tratto di suolo italiano itinerante per le acque del mondo. L’impiego di questa bandiera nell’occorrenza della battaglia ha origine antiche: le navi delle Repubbliche Marinare di Genova e Venezia avevano a bordo un vessillo destinato al solo tempo dello scontro navale in quanto più vivida nei colori nazionali rispetto a quella naturalmente consunta dalle lunghe navigazioni. Secondo la tradizione di origine risorgimentale, la bandiera di combattimento viene donata alle navi militari da comitati, cittadini, rappresentanze di città, province o regioni e associazioni combattentistiche legate in qualche maniera al nome della nave.
Dopo il sindaco Falcomatà, è stata la volta del Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, lieto di celebrare questa cerimonia a Reggio, per altro nel periodo della festa del Santo Patrono, San Giorgio.
Tutti sugli attenti, infatti, osservati ed ammirati anche da giovanissimi, che hanno potuto altresì guardare da vicino la Nave Carlo Margottini (F 592), la terza delle fregate classe FREMM (Fregate Europee Multi Missione) e la seconda della classe in configurazione ASW (Anti Submarine Wafare). L’unità, si trasmette, costruita nello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso (GE), è stata varata il 29 giugno 2013 e successivamente trasportata allo stabilimento del Muggiano per il completamento dell’allestimento e le prove di collaudo. È stata poi consegnata alla Marina Militare il 27 febbraio 2014.
Ma si continua in nome della tradizione: il Cavaliere Armando Tocci consegna il cofano porta bandiera, il sindaco Falcomatà dona la stessa al Comandante di Nave Carlo Margottini, e dopo la benedizione di Monsignor Giuseppe Fiorini Morisini e la preghiera del marinaio, il Comandante consegna il vessillo all’ufficiale più giovane della nave, che la porta a bordo. Si conclude così, con il giuramento, la scarica di missileria e l’ammainamento del tricolore, la cerimonia odierna.
La Bandiera di Combattimento verrà poi riposta nel suo cofano, custodita presso l’alloggio del Comandante e messa a segno solo nell’imminenza della battaglia. Alla fine della vita operativa della nave, la Bandiera di Combattimento viene consegnata al Sacrario delle Bandiere delle Forze Armate presso il Vittoriano a Roma.
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