Cambiamo Messina dall’alto: Accorinti vara la nuova Giunta

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A ore la ratifica ufficiale del cambio della guardia: Signorino esautorato sul bilancio; via Panarello e Perna

Verrà annunciata a ore, come anticipato dallo stesso primo cittadino, la nuova composizione della Giunta. Renato Accorinti ha infatti avvertito l’esigenza di un rimpasto, una sostituzione ai vertici di Palazzo Zanca per massimizzare le energie positive e ridare linfa alla “rivoluzione dal basso” sbiadita negli ultimi mesi.

Chi esce

Ad abbandonare la Giunta dovrebbero essere Patrizia Panarello e Tonino Perna: i due insegnanti universitari ritorneranno alle loro mansioni accademiche, abbandonando rispettivamente l’assessorato alle Pari Opportunità, alla pubblica istruzione e al commercio e l’assessorato alla Cultura.

Dopo numerose telefonate e un vertice serale, dovrebbero restare in campo sia l’assessore Guido Signorino che Daniele Ialacqua: il primo, però, rimetterà le deleghe attualmente detenute, quella al bilancio e la carica di vice-sindaco. Messina si troverà così, in corso d’opera, ad affidare la gestione finanziaria di un ente sull’orlo del dissesto a un nuovo esperto,  mentre il vecchio artefice del piano di riequilibrio non verrà salutato definitivamente, ma troverà una nuova collocazione in piazza Unione Europea.

Dopo l’addio di Cucinotta e quello di Mantineo, è il terzo rimpasto per Accorinti, che al momento del suo insediamento faceva molta leva sulla stabilità che la sua sindacatura avrebbe potuto garantire alla città, al netto degli azzerati interessi di corrente. La difesa a oltranza di Signorino, autentico deus ex machina dell’Amministrazione, configge ora con questo sostanziale ridimensionamento che minaccia gli equilibri interni e indebolisce giocoforza la tenuta della Giunta, anche innanzi agli organi di controllo. Decisivi, in tal senso, sarebbero stati i dissapori fra lo stesso professore universitario d’economia e gli altri assessori, soprattutto dopo l’odissea del previsionale 2015.

Chi entra

Se non dovessero registrarsi sorprese dell’ultima ora, sbarcheranno a Palazzo Zanca Luca Eller Vanicher e Daniela Ursino: il primo, già esponente del comitato dei super-esperti del Centro Studi Enti Locali, porterà da Sesto Fiorentino il suo carico di competenze per vagliare la situazione finanziaria del Comune. E’ lui, infatti, l’uomo che erediterà i faldoni del bilancio e che dovrà mettere ordine fra le carte lasciate dal suo predecessore. Ursino, presidente dell’Associazione ArtEventi, è stata apprezzata dal sindaco per il suo impegno in provincia, soprattutto a Milazzo laddove una collaborazione proficua era stata coltivata con l’assessore Piera Trimboli della Giunta Formica. La sua nomina era nell’aria da tempo, anche perché più volte Perna – cui subentrerà – aveva dichiarato la propria volontà di rimettere il mandato, soprattutto dopo il malore accusato l’anno passato.

Non ha trovato conferme, invece, il rumor che voleva Maria Teresa Collica vice-sindaco: i rapporti fra l’ex primo cittadino di Barcellona e quello di Messina restano eccellenti, ma l’ascesa di Cacciola al ruolo di braccio destro sembra ormai un dato assodato. Elio Conti Nibali, di cui sarebbe stata nuovamente sondata la disponibilità all’impegno, si sarebbe tirato indietro sin dai primi colloqui, sulla scia delle polemiche che travolsero la sua persona meno di un anno addietro.

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