Messina, Accorinti alla Leopolda. CMdB lancia l’anatema: troppa opacità

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La lista del sindaco esorta il primo cittadino a fare chiarezza: anche sui rimpasti si è avuta l’impressione di assistere a un gioco delle tre carte

Un entusiasta renziano quale si mostra pubblicamente Eller, sostenitore convinto della piattaforma politica del Governo Nazionale (JobsAct, Buona Scuola, inceneritori e trivelle), che ci fa in questa Giunta? Lo chiede esplicitamente il movimento Cambiamo Messina dal Basso, in una dura nota rivolta al primo cittadino con la quale si avanza una richiesta di chiarimento pubblico sulla tournée palermitana alla Leopolda.

Gli sprazzi di partecipazione e di condivisione della linea politica sono ancora accompagnati da troppa opacità, e spesso da buio pesto, soprattutto quando sono in ballo importanti scelte che possono incidere sull’indirizzo politico dell’intera Amministrazione, come la definizione dei criteri per rimodulare le deleghe assessoriali o per dare il benservito ad alcuni assessori e l’accesso in Giunta ad altri” riporta lo stesso comunicato. E se il principio che ha guidato i rimpasti sembra essere “fuori uno, dentro uno” – somigliando così a un gioco delle tre carte – CMdB nota con stupore come “Renato” sia diventato un uomo solo al comando. “Ci interroghiamo allora, ancora una volta, su qual è il luogo in cui maturano le decisioni di Renato, se né la Giunta né il suo Movimento di riferimento possono partecipare, a carte scoperte, al momento della ponderazione. Abbiamo sempre contestato, e continueremo a farlo, il metodo unico dell’empatia applicato alla politica: la sintonia ‘spirituale’, oltre a determinare il rischio di incorrere in grossi abbagli, non è condizione sufficiente per la costruzione di un comune percorso politico” conclude la nota della base accorintiana.

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