Messina, Accorinti sfila innanzi alla Corte dei Conti per difendere il suo operato

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La memoria difensiva della Giunta si concentra principalmente sulle risposte già fornite dal Piano di Riequilibrio, ma è sui debiti fuori bilancio che il banco potrebbe saltare

AccorintiSpetterà al neo-assessore al Bilancio, Luca Eller Vainicher, al sindaco Accorinti e al segretario generale del Comune, Antonio Le Donne, presentare stamane a Palermo la memoria difensiva con la quale Palazzo Zanca intende replicare alle obiezioni sollevate dalla Corte dei Conti. La strategia scelta dalla Giunta è chiara e prosegue nel solco della linea già tracciata da Guido Signorino: negare il peso esorbitante dei debiti e spiegare, piano di riequilibrio alla mano, come la situazione generale sotto il profilo finanziario volga a un visibile miglioramento. Sui passivi fuori bilancio, cui la magistratura contabile ha dedicato apposite obiezioni, i conti non tornano perché a giudizio di Accorinti & c. l’eventuale riconoscimento degli stessi comporterebbe la necessità di saldare immediatamente i conti, determinando una disparità fra creditori e dividendo cioè quanti potrebbero ottenere immediato ristoro da quanti invece vedranno il pagamento differito negli anni. Come in ogni programma italiano che si rispetti, il Comune giura a destra e manca di recuperare liquidità dall’evasione fiscale, rammentando – in tal senso – il trend positivo registrato negli ultimi anni.

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