L’opera del deputato, “Novantadue”, sbarca in città con l’allestimento e la regia di Marcello Cotugno
Da venerdì 22 aprile, al teatro Vittorio Emanuele di Messina, andrà in scena “Novantadue: Falcone e Borsellino, 20 anni dopo”. L’opera di Claudio Fava, scritta a vent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, ripercorre gli ultimi momenti di vita dei magistrati. “Il testo – rivela l’autore – nasce dal desiderio di raccontare la dimensione più autentica e quotidiana di Falcone e Borsellino, che nulla toglie o sottrae al senso della loro battaglia, ma li completa come esseri umani. Un’umanità fatta di vitalità, di solitudine, di senso profondo del dovere: un rapporto di amicizia che non può essere cristallizzato in un fermo immagine, ma che nasce da un’ idea di militanza civile e umana, di cui non sempre ci arriva tutto il senso e la forza“. La regia e l’adattamento, curati da Marcello Cotugno, si avvalgono delle interpretazioni di Filippo Dini nei panni di Falcone e Giovanni Moschella in quelli di Borsellino. Al loro fianco, a dare voce ai mafiosi e ai pentiti, Pierluigi Corallo.