Il deficit economico in cui versa ormai da tempo Messina peggiorano di giorno in giorno. I dissidi all’interno di Palazzo Zanca non aiutano a migliorare la situazione
La crisi economica del Comune di Messina non sembra avere sosta e preoccupa sempre di più anche a causa dei continui ritardi con cui vengono pagati gli stipendi. Il sindaco Accorinti assicura che l’intera giunta sta cercando in tutti i modi di portare a termine il proprio lavoro: “I problemi sono tanti e piuttosto grossi ? afferma il sindaco ? ma non sono dovuti alla nostra volontà. Le difficoltà in cui ci troviamo oggi provengono da bilanci massacrati da debiti che sono montagne.”Assicura infine che si sta lavorando per rimettere in modo la macchina amministrativa: “Stiamo affrontando ogni cosa col massimo dell’energia possibile.”
Intanto, anche dall’interno iniziano ad arrivare le prime lamentele: i due consiglieri comunali Benedetto Vaccarino e Paolo David, invitano il sindaco a voler revocare l’incarico di direttore generale ad Antonio Le Donne, il quale ad oggi ricopre formalmente due cariche: quella di direttore e segretario generale. I due consiglieri chiedono che Le Donne rinunci alla prima mansione e, di conseguenza, al doppio stipendio, dato che le sue funzioni sono state “compresse” con l’arrivo del nuovo assessore Luca Eller Vainicher. “Le casse comunali sono a secco e pagare un dirigente per una mansione che, di fatto, non svolge, rappresenta solo spreco di denaro pubblico ? concludono i consiglieri.