Messina, Buzzanca condannato: sei anni per i fatti di Giampilieri

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Stessa pena inflitta all’ex sindaco di Scaletta. Per l’alluvione del 2009 che travolse la riviera jonica e Giampilieri cade, in giudizio, l’accusa di disastro colposo

Sei anni a testa: l’ex sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, e l’ex primo cittadino di Scaletta Zanclea, Giuseppe Briguglio, sono stati condannati per l’alluvione del 2009. La sentenza, emessa dal giudice monocratico Massimiliano Micali in aula d’Assise, chiude il cerchio sull’accertamento delle responsabilità: ai due sono state interdette le cariche pubbliche per tre anni, mentre non è stata riconosciuta l’imputazione del disastro colposo.

Assolto, invece, il responsabile della Protezione Civile Regionale dell’epoca, Salvatore Cocina, così come l’ex commissario di Palazzo Zanca Gaspare Sinatra. Stessa sorte è toccata ad Antonino Savoca, autore di uno studio geologico tecnico; a Giovanni Arnone e Tiziana Flora Lucchesi, dirigenti della Regione; ad Alberto Pistorio, Giovanni Rago e Francesco Grasso, redattori del piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico relativo all’area territoriale tra il bacino del torrente Fiumedinisi e Capo Peloro; ai progettisti Francesco Triolo, Salvatore Di Blasi, Giovanni Garufi; a Salvatore Cotone, geologo, e Giovanni Randazzo, autore della “nota geologica a supporto dei lavori di ripristino della funzionalitù idraulica dei torrenti Racinazzi, Divieto e Saponara“. Delusa l’accusa, che per i 15 imputati aveva chiesto condanne esemplari.

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