Messina, emergenza idrica. Tacito ottimismo: i danni alla condotta meno gravi del previsto

StrettoWeb

Il guasto potrebbe essere riparato nella giornata di oggi. Frattanto, in città, sono previsti disagi soprattutto nella zona nord. Messina spera negli interventi dei tecnici dell’Amam per superare la crisi entro giovedì

La perdita riscontrata nella condotta di Fiumefreddo, all’altezza di Sant’Alessio Siculo, sembra essere meno grave del previsto. Lo sversamento in mare, che ha creato quella sospetta chiazza rossa, aveva indotto i dirigenti dell’Amam alla prudenza, soprattutto nelle prime ore, allorquando sembrava difficile capire l’entità reale dei danni inflitti alle tubature. Coi primi riscontri in loco, però, un sospiro di sollievo è stato tirato nella sede della partecipata, laddove – d’intesa con Palazzo Zanca – era già stata ordinata la sospensione idrica cautelativa, nell’attesa di capire se fosse necessario o meno attivare il bypass di Furci per beneficiare dell’approvvigionamento dell’Alcantara. Operazione, questa, tutt’altro che semplice, almeno stando alle valutazioni logistiche offerte dagli esperti. Alle 23 di ieri, dicevamo, è arrivata la schiarita e il direttore dell’azienda, Luigi La Rosa, ha spiegato come la situazione dovrebbe tornare alla normalità nello spazio di 16 ore, salvo complicazioni. In generale, sulla scorta dei fitti colloqui tenuti coi dirigenti della Protezione Civile, l’idea è che le operazioni si protrarranno fino alle 20 di oggi, con una riduzione sostanziale dell’erogazione nella zona sud della città e con una siccità pressoché totale nella parte nord di Messina. Non a caso dalla Cittadella universitaria è già arrivato l’ordine di sospensione delle attività sportive in data odierna.

Condividi