Gli imputati erano accusati di aver minacciato imprenditori e commercianti per ottenere il pizzo, in accordo con le altre cosche cittadine
Dieci condanne e cinque assoluzioni: è questo il bilancio tirato dai giudici della prima sezione penale del tribunale di Messina in merito alle estorsioni perpetrate dal clan di Camaro ai danni dei commercianti locali e degli imprenditori edili. Undici anni e quattro mesi sono stati inflitti a Francesco La Rosa, dieci anni e sei mesi a Antonino Genovese, dieci anni a Francesco Di Biase, nove anni e quattro mesi a Gianfranco La Rosa, otto anni e quattro mesi a Salvatore Triolo, sei anni e dieci mesi a Raffaele Genovese e Giovanni Lanza, cinque anni a Maria Genovese, due anni e otto mesi a Vito Genovese. Per Triolo, Vito e Raffaele Genovese è stata esclusa l’aggravante mafiosa.