Taormina indignato: “contro di me una campagna diffamatoria mossa da rancori personali”. E annuncia querela
Non scemano le polemiche sul canile Millemusi. Il veterinario del centro, accusato di essere assente o approssimativo nelle sue diagnosi da alcuni componenti della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, ha rassegnato le proprie dimissioni, dichiarandosi inorridito dalla campagna diffamatoria imbastita nei suoi confronti. Preannunciando querele legali, Alessandro Taormina ha manifestato frustrazione per il discredito gettato sulla sua professionalità: “Non ho mai preso a calci o bastonato un cane e ricevere queste accuse è la cosa peggiore che possa capitare ad un professionista che lavora ogni giorno a stretto contatto con gli animali. Fin da ragazzino ho operato senza mai ricorrere a metodi bruti e chiunque voglia può visitare il canile in assoluta trasparenza” ha dichiarato il diretto interessato. Lo stesso veterinario ha specificato, poi, che il Millemusi non è una struttura sanitaria e i casi particolari venivano e vengono sottoposti al preposto Dipartimento universitario: “nessun cane è mai stato sbattuto nei box e lasciato morire” ha concluso Taormina, spiegando come – dietro la polemica di questi giorni – vi sarebbero screzi personali che nulla hanno a che vedere con il benessere degli animali.