Il sindacato di viale Europa accusa: tutto viene demandato alle cooperative, eppure – almeno nelle intenzioni – gli asili nido comunali di Messina dovevano essere il fiore all’occhiello della città
“Le cooperative che gestiscono il servizio degli asili nido sono obbligate a rispettare patti e condizioni previsti dal capitolato soprattutto per quanto riguarda la qualità del servizio e i doveri nei confronti dei lavoratori ai quali devono corrispondere rigidamente quando previsto dai capitolati d’appalto“. Una presa di posizione ferma e netta da parte della Cisl Funzione Pubblica, quale componente del comitato di gestione dell’asilo nido di Camaro, attraverso la segretaria provinciale Paola Zito.
Per la Cisl Fp il ricorso a gare d’appalto al ribasso non hanno tutelato né operatori né utenti, “anzi hanno portato solo a guerre tra lavoratori, spesso costretti a rinunciare alle ore contrattuali per salvare parte degli occupati, mentre altri sono rimasti senza lavoro anche dopo venti anni di servizio“.
Il sindacato ritiene necessario procedere ad un inversione di tendenza e agire in direzione di una attività di sinergia tra le Istituzioni: Comune, Asp, terzo settore volontariato, mondo cattolico.
“Una sinergia – sottolinea il segretario generale della CISL Fp, Calogero Emanuele – che deve riguardare anche le risorse dei Piani di Azione e Coesione, i cosiddetti Pac, per ampliare l’offerta complessiva del servizio utilizzando immobili e personale delle Ipab della città per fini socio-assistenziali perseguendo così un duplice obiettivo: più asili nido e migliore utilizzo delle risorse“.
Per la Cisl Fp i nuovi bandi devono essere predisposti tenendo conto dei reali bisogni dell’utenza, stabilendo criteri inequivocabili rispetto al reclutamento della forza lavoro.
“In una parola il rispetto degli standard legali – chiarisce Emanuele – Basta con stipendi al limite della sopravvivenza, basta con ritardi insopportabili, basta con le mortificazioni, basta con cooperative inadempienti su obblighi contrattuali e su retribuzioni“.
La CISL Fp invita l’amministrazione a rispettare i diritti dei minori e dei lavoratori del settore affinché non debbano più elemosinare l’ingresso agli asili comunali i primi e il pagamento delle fatture da parte del Comune alla cooperativa di turno, i secondi.