Messina, l’Authority vara la strategia per rendere il porto di Tremestieri funzionale

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Il programma dell’ente prevede due misure tampone e un investimento di carattere infrastrutturale: ecco come si articola il progetto per rendere gli approdi perennemente fruibili

L’Autorità Portuale ha formulato una serie di proposte per valorizzare l’importanza dello scalo di Tremestieri, garantendone la fruibilità per tutto l’anno. I continui insabbiamenti dovuti alle folate di scirocco dovrebbero essere contrastati attraverso due provvedimenti: 1) la cosiddetta trappola delle sabbie, una fossa creata sotto la superficie marina per far depositare i sedimenti; e 2) le autorizzazioni annuali al dragaggio fino ai 60mila metri cubi di sabbia. Provvedimenti tampone che potrebbero consentire sia di fronteggiare i rischi climatici, sia di arginare l’eccesso di burocrazia constatato sinora. Al contempo l’Authority punta alla realizzazione di un terzo scivolo all’esterno del molo, per aggirare definitivamente l’impasse: una proposta messa nero su bianco e sottoposta all’attenzione del Comitato Portuale. Essa, secondo le attese, dovrebbe essere dibattuta la settimana prossima e, se non dovessero frapporsi ostacoli di particolare natura, in un anno e mezzo l’opera potrebbe essere completata a costi contenuti, inferiori al milione di euro.

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