La maggior parte dei sinistri mortali avviene tra le 3 e le 6 del mattino, su strade urbane, e vede coinvolti nel 17,5% dei casi giovani dai 10 ai 24 anni alla guida di ciclomotori o minicar: da qui la scelta d’investire tempo ed energie nelle scuole, per far comprendere ai ragazzi il senso della responsabilità
Dopo l’incontro del 18 febbraio al Liceo Maurolico per combattere la disinformazione e i taboo sul tema dei tumori con il “Progetto Martina”, i Lions bussano alla porta di altri istituti superiori di Messina per portare ancora un tema scomodo e urgente. Tre le date previste: il 13 aprile al Majorana, il 15 aprile al Verona Trento e, infine, il 27 aprile al Minutoli-Quasimodo-Cuppari.
Una prima parte dell’incontro sarà dedicata all’informazione sulle dinamiche di incidente, gli errori alla guida e le statistiche nazionali e locali, intervallando le slide con video clip molto forti volti a sensibilizzare e responsabilizzare i ragazzi nei confronti della tematica.
Sempre più incidenti, in Italia ma anche nella nostra città, si verificano a seguito di comportamenti irresponsabili e scorretti quali l’uso del cellulare alla guida, il consumo di alcol o sostanze stupefacenti e l’eccesso di velocità. Difatti, la maggior parte dei sinistri mortali avviene tra le 3 e le 6 del mattino, su strade urbane, e vede coinvolti nel 17,5% dei casi giovani dai 10 ai 24 anni alla guida di ciclomotori o minicar.
Se l’impressione è che si parli di sterili statistiche, dovremo forse ricordare che dietro ogni numero c’è una vita spezzata troppo presto, una famiglia in frantumi, un futuro cancellato con un colpo di spugna da una nottata di effimera allegria in circostanze che, con buone probabilità, potevano essere evitate.
“Una maggiore e incisiva sollecitazione nei confronti dei giovani ad attenersi a comportamenti più responsabili e al rispetto del codice della strada può portare a una riduzione degli incidenti stradali e a salvare vite umane” ha dichiarato Filippo Mangiapane, presidente del Club Lions Peloro che, insieme ai soci, ha investito il proprio tempo sul progetto, con convinzione. “E’ evidente l’importanza di questo incontro di sensibilizzazione non solo a livello simbolico, ma soprattutto concreto: più verrà diffuso un messaggio di prudenza e di amore per la vita tra gli studenti in età da patente, più ognuno saprà di aver fatto del proprio meglio per evitare altre tragedie nella nostra città”.