Messina, omicidio De Francesco: ci sono due indagati

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Padre e figlio sono finiti nel mirino delle autorità inquirenti per il quadro indiziario tracciato sinora. Si attende, per oggi, il referto dell’autopsia

E’ atteso per oggi l’esame autoptico sul corpo di Giuseppe De Francesco, il ventenne assassinato sabato mattina a Camaro. Dal referto che stilerà il medico legale si attende di capire il tipo d’arma adoperata e se l’intento fosse chiaramente omicida. Nelle ipotesi iniziali, infatti, il secondo colpo – quello fatale che avrebbe centrato il ragazzo alla schiena perforandogli un polmone – sarebbe partito accidentalmente. Intanto le autorità continuano a vagliare la lista di sospetti, scandagliando non solo la vita del padrino di De Francesco, Giovanni Tortorella, ma anche quella personale del giovane, considerato una delle nuove leve di Camaro. In tal senso una svolta si è già registrata nella serata di ieri, quando A.P., 46 anni e già legato al clan Sparacio, è stato iscritto nel registro degli indagati insieme al figlio.

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