La pistola sarebbe stata caricata con proiettili particolari che lascerebbero intuire la volontà omicida di chi ha esploso il colpo: l’omicidio De Francesco resta un fascicolo aperto, nonostante l’iscrizione di due persone nel registro degli indagati
L’esame autoptico sul corpo di Giuseppe De Francesco, il 20enne assassinato a Camaro lo scorso fine settimana, avrebbe rivelato alcuni importanti elementi agli investigatori. Intanto l’arma usata sarebbe, verosimilmente, una calibro 38. La pistola, inoltre, sarebbe stata caricata con proiettili a espansione, elemento – quest’ultimo – che rivelerebbe l’intento omicida di chi ha esploso il colpo, escludendo pertanto la pista dell’omicidio accidentale battuta nelle prime ore.