Messina, sia espulso dal Pd: Carbone attacca il nuovo assessore Eller Vainicher

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Il commissario dem ricorda la posizione ufficiale espressa dal partito e chiede al segretario della regione Toscana di prendere provvedimenti. Trischitta (FI) ironizza e accusa: hanno trovato l’intesa

LaPresse/FabioCimaglia
LaPresse/FabioCimaglia

Il ridimensionamento politico di Guido Signorino ha già sortito il primo effetto: Dario Zaccone, presidente del Collegio dei Revisori dei Conti di Palazzo Zanca, ha ritirato le proprie dimissioni presentate il 23 febbraio scorso. Una scelta non definitiva, ma che suona come importante rinvio per consentire all’organo di controllo di vagliare celermente gli atti in agenda.

Sul successore di Signorino, Luca Eller Vainicher, intanto impazza la polemica: la sua vicinanza al Partito Democratico, cui risulterebbe iscritto nel Comune di Sesto Fiorentino, ha spinto il commissario Ernesto Carbone a un’entrata a gamba tesa: “è incredibile che un nostro iscritto sia lì, contravvenendo alla linea del partito” ha affermato il parlamentare democratico rivelando di aver contattato Dario Parrini, segretario regionale dem della Toscana, per prendere provvedimenti nei confronti del nuovo assessore. “Il sindaco di Messina deve dimettersi e andare a casa. Se Accorinti vuole il bis, lo chieda ai messinesi, non a Genovese e D’Alia” ha tuonato ancora Carbone.

E sulla militanza del nuovo esponente della Giunta nel Partito Democratico si è concentrato anche il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Trischitta, che su Facebook ha attaccato a testa bassa, preferendo la sciabola al fioretto: “La ridicola sceneggiata della sfiducia. PD e DR hanno ottenuto due loro assessori. Renzi, Crocetta, Picciolo e Carbone hanno raggiunto il loro scopo ed Accorinti si è venduto per mantenere il posto. La sfiducia della presa per il culo ha avuto effetto“.

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