MessinAmbiente, stipendi in ritardo: lavoratori preoccupati per l’ennesimo rinvio

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Il Comune non ha ancora approvato il bilancio di previsione. Anche i fornitori sono adirati

I lavoratori mugugnano e l’impressione è che una nuova prova muscolare possa profilarsi all’orizzonte già nel breve periodo: il personale della società addetta alla gestione dei rifiuti va incontro all’ennesimo ritardo nel pagamento delle spettanze, un ritardo vissuto con identica sofferenza da parte dei fornitori, ormai stanchi del balletto sul bilancio previsionale da parte del Comune. I buoni propositi del commissario liquidatore, Giovanni Calabrò, riecheggiano spesso, affiancate dalle rassicurazioni di Ialacqua, ma la verità è che il Comune accumula ritardi su ritardi, procedendo a tentoni per sopperire le esigenze legate alla gestione ordinaria dell’azienda. L’unica speranza di rompere questa pessima consuetudine è legata ai quasi 2 milioni di euro che Palazzo Zanca potrebbe sbloccare dopo aver chiuso una transazione decennale con MessinAmbiente. Una una tantum che potrebbe dare fiato alla partecipata, almeno fino alla prossima scadenza.

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