Domani, a Palazzo San Giorgio, “Un giorno in…Comune”: l’amministrazione comunale aprirà le porte agli studenti di Reggio Calabria, che saranno coinvolti un un’intera mattinata di iniziative volte a far comprendere il lavoro che si svolge quotidianamente e ad approfondire la conoscenza della storia della città
Domani Palazzo San Giorgio sarà “invaso” da oltre 800 studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado di Reggio Calabria. “Un giorno in… Comune” è il nome dato all’iniziativa organizzata in nome di un ritrovato rapporto tra istituzioni e cittadinanza, un obiettivo a cui mira l’amministrazione Falcomatà sin dal suo insediamento: lo dice bene in conferenza stampa il presidente del Consiglio Comunale, Demetrio Delfino, esprimendo parole di entusiasmo nei confronti dell’open day di domani, “dove i ragazzi potranno capire che l’amministratore non è un avversario. Mi aspetto una giornata bella, partecipativa: una partecipazione che abbiamo già testato con gli altri ragazzi che fanno già visita al Palazzo. Sarà una giornata ricca soprattutto dal punto di vista personale: ogni volta che incontriamo i giovani ci arricchiamo”.
Un’iniziativa organizzata in collaborazione e su proposta delle associazioni Reset e La Svolta, che comprenderà in un’intera mattinata visite guidate, mostre, rappresentazioni, come quella riferita alla storia di San Giorgio ed il Drago, portata avanti grazie al supporto del Comitato Corso Sud.
I ragazzi, come spiega Giuseppe Falcomatà, potranno visitare la sala del Consiglio Comunale, le sale dove operano il sindaco, il presidente del Consiglio, la sala del gonfalone, il Salone dei Lampadari, approfondendo, così, il proprio sapere sulla storia di Reggio, sullo stemma della città e sul suo Santo patrono. Una mostra sulla Reggio bella e gentile, in aggiunta a quella sulla storia dei sindaci “che sono stati protagonisti di un pezzo della nostra storia”, trasmessa ai più giovani, guidati da altri ragazzi dell’ITE Piria, in continuità con il progetto di alternanza scuola-lavoro.
E proprio i ragazzi, lo specifica Paola Carbone per La Svolta, sono stati i protagonisti della mostra intitolata alle stagioni della città: “ad ognuno di loro è stato chiesto come vedono o come vogliono vedere la città nelle diverse stagioni. A volte i bambini – chiosa la Carbone – sono più ingegneri e futuristi di noi”.
Ma ancora, sottolinea Silverio Spinella per Reset, i bambini avranno la possibilità di fare le dovute domande al sindaco, al presidente Delfino, ma anche agli assessori della giunta al completo.
“I ragazzi fanno questo servizio con grande amore ed in maniera del tutto disinteressata”, interviene il preside dell’ITE Piria di Reggio Calabria, Ugo Neri, prima di lasciare la parola alla responsabile dell’ufficio scolastico provinciale, Mirella Nappa: “mi complimento per la scelta del target – ha affermato – sono coinvolti sia ragazzi più piccoli che più grandi. Ovviamente ho condiviso questa idea anche considerando l’importanza del contatto diretto con gli amministratori, che è quello più efficace soprattutto in una città come Reggio, dove le cose sono talvolta distorte. Sarà un momento importantissimo, utile a noi, ai nostri ragazzi e all’amministrazione”.
Per Mirella Nappa l’open day di domani costituisce anche una valida occasione per far comprende ai ragazzi l’opera di chi lavora al Comune: “non ci sono solo dei cattivi amministratori, ma persone che ogni giorno operano in nome della legalità”.
“Si porta avanti il lavoro di ricomposizione del rapporto tra amministrazione e città – è il pensiero conclusivo del sindaco Giuseppe Falcomatà – c’è una passione viscerale per la città che qui si traduce con l’apertura delle porte ai cittadini più piccoli, che vanno a vedere quello che succede in queste stanze: un modo per far nascere già in tenera età un senso di appartenenza alla città in cui sono nati. La mostra fotografica che parla della Reggio bella e gentile, ad esempio, deve essere uno stato d’animo, una sensazione interiore, accanto alla storia raccontata dei sindaci. Apriamo le porte ai nostri studenti, e non lo facciamo per un semplice selfie, ma per fare capire loro in quale contesto di bellezza sono nati ed il perchè lo devono preservare fin da piccoli. La nostra storia… il TUO futuro”, conclude Falcomatà citando lo slogan della giornata di domani.