Reggio Calabria, il Fortino di Capo d’Armi a Lazzaro

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I turisti moderni possono ammirare il candore delle rocce che compongono il Promontorio di Leucopetra ( ?????????? ), punto d’Italia considerato da sempre il termine della catena montuosa degli Appennini. Leucopetra promontorium è stato collocato da Plinio a 12 miglia da Reggio e questa circostanza lo identifica chiaramente con il moderno Capo dell ‘Armi, dove l’Appennino meridionale termina con una rupe rocciosa che scende fino al mare. Sul Promontorio , situato all’estremità meridionale della Calabria e. quindi, dell’Italia peninsulare, con vedute  a Nord sullo Stretto di Messina ed a Sud sulle splendide acque del mare Jonio, collocato poco più in alto del Faro ottagonale a luci bianche intermittenti , svetta il Semaforo , edificio in disuso già appartente alla Marina Militare. La Stazione Semaforica Italiana di Capo d’Armi  (117 metri s.l.m. ) , oramai dismessa dagli usi militari da più di mezzo secolo, è un semaforo marittimo per il quale, 2 anni orsono,  è stata approvata da parte del Consiglio Comunale della Città di Motta San Giovanni (RC)  l’acquisizione del bene avente rilevanza storica , in precedenza rientrante tra i  beni immobili in uso al Ministero della Difesa di cui all’art. 5, Comma 3, D. Lgs. N. 85/2010. Rispetto al Faro tradizionale, che generalmente ha solo la funzione di illuminazione notturna di un tratto costiero, i semafori marittimi , ubicati in posizione rialzata rispetto al litorale.  svolgono numerose altre funzioni .- Già in passato adibiti nel corso dei conflitti bellici a postazioni difensive con artiglieria antiaerea e antinavale, si evidenziano tra i loro molteplici  compiti quelli di mantenere le comunicazioni con i natanti e con altre infrastrutture semaforiche utilizzando apparecchi di ricezione e di trasmissione di tipo radiofonico e telegrafico di elevata tecnologia in loro dotazione.

Domenico Crea

Per chi ne abbia interesse è possibile visionare il video di Jonny Wild:

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