Scagionata Fausta Bonino, l’infermiera accusata di 13 omicidi a Piombino

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È stata scagionata l’infermiera Fausta Bonino, in carcere dal 30 marzo con l’accusa di omicidio per 13 pazienti dell’ospedale di Piombino, in cui lavorava

La storia di Fausta Bonino, infermiera dell’ospedale di Piombino, nel livornese, aveva inorridito tutta Italia. La donna era stata accusata di aver provocato volontariamente la morte di tredici pazienti nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale, tra gennaio 2014 e settembre 2015, iniettando loro dosi letali di eparina, farmaco anticoagulante. Arrestata il 30 marzo, è stata detenuta da quel giorno presso il carcere “Don Bosco” di Pisa.
Permanenza forzata che si è rivelata quanto mai ingiusta: la donna è stata infatti scarcerata nelle ultime ore e sarebbe già sulla strada di casa, completamente scagionata. A dare la notizia è Cesarina Barchini, legale della Bonino: stando al racconto dell’avvocato, l’infermiera ha chiamato personalmente il marito, comunicandogli la lieta notizia, per lasciare poco dopo il carcere in compagnia del figlio.

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