TaoArte, Barbagallo e Vermiglio insistono: avanti con la Fondazione

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Duro il giudizio sull’operato del Comune di Taormina: il Consiglio affetto “da localismo miope e autoreferenziale”. Vermiglio conferma: salveremo comunque l’immagine della città nel mondo

La Fondazione Taoarte va avanti. Sono molto rammaricato per il voto contrario espresso dal consiglio comunale di Taormina, sul conferimento dei beni alla Fondazione stessa, cosa che di fatto mette il Comune di Taormina fuori dalla Fondazione”. Lo ha dichiarato l’assessore al turismo, spettacolo e sport, Anthony Barbagallo. “E’ una scelta inspiegabile, se non nei termini di un localismo miope e molto autoreferenziale, che pensa di poter esercitare un potere di veto per rinviare sine die, in attesa che magari vengano soddisfatti degli appetiti locali, la piena operatività dello strumento centrale per rilanciare il marchio Taormina nel mondo. Io non mi piego a queste cose. Grazie al conferimento dei beni alla costituenda Fondazione, effettuato in maniere celere, dalla Città Metropolitana di Messina, e ringrazio il prefetto Filippo Romano per questo, la Fondazione potrà essere immediatamente operativa, e iniziare a pianificare le innumerevoli attività, di alto livello, già in programma a partire da questa estate. Anzi: la piena operatività della Fondazione sin da subito è necessaria proprio evitare che il cartellone degli eventi in programma subisca battute di arresto, con il risvolto devastante in termini di immagine ciò comporterebbe. Ma forse questo a qualcuno, a Taormina, non interessa. La porta per l’ingresso del comune di Taormina nella Fondazione rimane, piuttosto che aperta, spalancata – ha proseguito l’assessore -. Io sono sempre disponibile ad ascoltare e incontrare tutti. Ma non accetto che interessi particolari e particolarissimi possano compromettere un percorso finalmente arrivato a compimento dopo molti anni di attesa”.

Il governo è compatto nel sostenere la necessità che la Fondazione Taoarte vada avanti – ha dichiarato l’assessore ai beni culturali, Carlo Vermiglioritardi e stop non sono tollerabili. Ne va della immagine di Taormina nel mondo“.

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