Il Monte di Pietà è un edificio storico di Messina che vanta una storia lunga quattro secoli. Scopriamo insieme la sua storia e le caratteristiche di questo Palazzo intriso di cultura
Il Palazzo del Monte di Pietà ha una storia che parte dal 1616. Il progetto di costruzione fu redatto dall’architetto gesuita Natale Masuccio per ospitare la cinquecentesca istituzione fondata dall’Arciconfraternita degli Azzurri, al fine di affrancare la povera gente dalla “schiavitù” dell’usura.
Dal punto di vista tecnico, il Palazzo presenta una facciata in stile manieristico caratterizzata dalle finestre, sovrastate da timpani di forma triangolare, e dal portale centrale bugnato con timpano spezzato.
L’artistica scalinata fu costruita nel 1741, dall’architetto Antonino Basine, in occasione del secondo centenario della fondazione dell’Arciconfraternita. Nello stesso periodo nell’artistica scalinata del Monte di Pietà venne fatto il primo piano del Monte di Pietà, di cui l’unica traccia rimanente è costituita dai mensoloni dei resti del balcone centrale.
Salendo da via S.Pelagia, lateralmente al Monte di Pietà, si possono notare nell’area dove sorgeva l’abside della chiesa, i resti della cripta e una galleria che la tradizione sostiene fosse collegata al castello di Matagrifone, dove oggi sorge il Sacrario di Cristo Re.
Il Palazzo ad oggi viene utilizzato dalla Provincia Regionale di Messina per l’organizzazione di svariate manifestazioni di carattere culturale e sociale. La proprietà del bene rimane un esemplare unico del patrimonio storico-culturale della città, di proprietà degli Azzurri.