Arriva il tanto atteso sole accompagnato dal calcio a Reggio Calabria e provincia, e con le prime tintarelle e le prime giornate in mare sorge la perenne disputa: meglio la costa tirrenica o la costa ionica? I dati sul turismo in Calabria ci svelano qual è la preferita dei turisti
Nulla di nuovo insomma: è una consapevolezza che il movimento verso la Calabria è da sempre caratterizzato dalla prossimità, gli ospiti della Campania sono sempre i più numerosi sulle coste calabresi con circa 2 milioni di presenze nei primi 3 trimestri del 2015 e un +5,5% d’incremento rispetto all’anno precedente. I campani sono seguiti poi dai residenti del Lazio, che arrivano in Calabria con un’affluenza di circa 760 mila presenze e un incremento del +6,6% rispetto al 2014. Il mese durante il quale si registrano le migliori performance è il mese di luglio (+11,7% gli arrivi e +8,2% le presenze).
Le performances migliori si registrano sulla costa ionica (+8,6% gli arrivi e + 5,5% le presenze): la provincia di Reggio Calabria, nello specifico, seppur non si classifica ai primissimi posti ha registrato un andamento positivo, sintomo che qualcosa sta cambiando anche nel nostro territorio. Ai turisti a cui è stato chiesto perché hanno scelto la Calabria, la risposta più frequente è stata per il fascino che ispira questa terra che, nonostante disservizi e lacune, ha salvaguardato negli anni la propria identità territoriale e culturale e che con un estrema “gelosia” valorizza le sue peculiarità ed eccellenze: dal cibo, alla storia, ai valori.
Ed anche prendendo ad esame il territorio ed i residenti, ciò che emerge è che anche gli stessi reggini amano maggiormente la costa ionica della provincia reggina. Fra le mete più gettonate come Riace e Melito, è anche il litorale di Brancaleone, immerso nel cuore della costa dei gelsomini, vera e propria oasi nel Mediterraneo. Dal punto di vista dei servizi ancora ci sono lacune, inutile negarlo, prima fra tutte la situazione legata ai trasporti ed alla viabilità.
Ma non solo relax e vacanza a Brancaleone: il paese è infatti un importante centro naturalistico per la salvaguardia delle tartarughe caretta caretta, riconosciuto infatti come uno dei principali siti di nidificazione della specie. In soli 30 km di costa , secondo i dati UNICAL, si concentra infatti circa l’80% di tutti i nidi deposti in Italia. Qui è nato il Centro Recupero Tartarughe Marine nel 2006 che ad oggi è gestito da Naturalmente Brancaleone, con l’obbiettivo di tutelare e conservare le tartarughe marine, specie in pericolo di estinzione nelle acque territoriali italiane.