Aste fallimentari a Messina. Si muove la procura di Reggio Calabria: indagati pezzi da novanta

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Un giudice, un carabiniere, un ispettore della Digos e un importante imprenditore dello Stretto sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Reggio Calabria: nel mirino l’acquisizione all’asta di alcuni prestigiosi locali di Messina a prezzi sospetti

Una nuova bufera giudiziaria si abbatte su Messina: la Procura di Reggio Calabria sta indagando sulle aste fallimentari di Palazzo Piacentini, laddove risulterebbe sospetta – per gli inquirenti – l’acquisizione all’asta di alcuni prestigiosi locali cittadini a prezzi estremamente convenienti. Nel mirino sono finiti il giudice Giuseppe Minutoli, impegnato nella sezione fallimentare, Letterio Romeo(carabiniere della Dia), Nicola Spurio (ispettore della Digos) e l’imprenditore Gianfranco Colosi, già proprietario di alcuni bar nel centro cittadino. L’inchiesta, coordinata dal Pm Roberto Di Palma, è top secret e sarebbe sorta per via di un minuzioso esposto presentato all’attenzione della magistratura. Fra gli altri indagati figurano Emilio Andaloro, Francesco Biondo e Maria Spanò.

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