Condannati gli scafisti arrestati a Messina nel 2004, responsabili della morte di decine di persone

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Condannati i tre tunisini che sarebbero stati gli scafisti delle imbarcazioni soccorse a Malta nel 2004, poi arrivate a Messina

Tre tunisini, Hicham Rjab, Mohammed Zahi e Karouf Aref, sono stati condannati a 25 anni di carcere dalla Corte d’Assise; altri due palestinesi, Jamal Rajeb e Saddam Abuhadayeb, sono stati condannati al carcere perché alla guida dell’imbarcazione che nel 2004 ha portato la morte di 19 persone intossicate dal monossido di carbonio.
Un fatto grave che aveva portato la Procura a chiedere l’ergastolo per gli imputati ma l’omicidio è stato giudicato colposo invece di volontario, liberandoli dalla responsabilità della morte dei tanti caduti in mare e mantenendo solo quella per i decessi nella stiva.
Secondo le testimonianze dei superstiti, gli uomini si ribellavano per la mancanza d’aria dovuta al sovrannumero e gli scafisti li malmenavano con dei bastoni per farli tornare nella parte inferiore della nave. Erano stati arrestati a Messina a luglio del 2004, dopo lo sbarco di circa 500 migranti.

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