Giornata di studi all’Unical dal titolo “musei, opere e contesti”

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Lunedi 30 maggio, dalle ore 15, si terrà presso l’Aula Spezzaferro del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Unical, una Giornata di studi dal titolo Musei, opere e contesti. Nata nell’ambito di un ambizioso progetto espositivo del MaM -attualmente rimandato per esiguità di risorse e finalizzato a fornire un quadro della produzione artistica in Calabria tra Cinquecento e Novecento attraverso le raccolte museali- la ricerca è stata condotta su più sentieri da docenti, studiosi e studenti dell’Università della Calabria volgendo lo sguardo verso i Musei storico-artistici della provincia di Cosenza.  Intento precipuo del progetto è quello ricognitivo e repertoriale dal momento che, seppure importanti lavori di ricerca hanno finora messo in luce la produzione artistica calabrese (e in Calabria) e seppure numerosi contributi su singole maestranze e sulle rispettive opere abbiano chiarito questioni determinanti per lo studio dell’arte in Calabria, ancora esigue sono le realtà museali che vantano cataloghi delle proprie collezioni, rarissimi sono gli studi sul contesto; assolutamente inesistenti, poi, le pubblicazioni in grado di esplorare contemporaneamente più istituzioni museali. Eppure i Musei rivestono il prezioso e delicato ruolo di raccontare la storia e le vicende artistiche locali, di illustrare la varietà del nostro patrimonio culturale e la sua stratificazione, specialmente in una regione come la Calabria nella quale si registra una grande frammentazione e disomogeneità nella distribuzione del patrimonio storico-artistico. Nell’affrontare dunque lo studio della storia dell’arte e della sua complessa fenomenologia attraverso le raccolte dei musei (studio che verrà pubblicato e che comprenderà anche l’analisi di quelli non presenti durante la giornata seminariale), il progetto aspira a mettere in luce anche un altro aspetto:  il ruolo e il fondamentale apporto dello strumento del Sistema.   Il Sistema museale può configurarsi, in Calabria e a partire dalla provincia di Cosenza – che ha da qualche anno avviato una rete museale provinciale – come lo strumento di coordinamento delle ricerche su un patrimonio culturale frammentario e stratificato, oltre che di una programmazione integrata delle proposte espositive e didattiche connesse alla storia locale e alla storia dell’arte miranti al coinvolgimento diretto dei cittadini e delle nuove generazioni. La Giornata di Studi è stata resa possibile grazie al coordinamento del gruppo di ricerca costituito da docenti, dottori di ricerca, storici dell’arte e laureandi dell’Università della Calabria, e grazie alla collaborazione tra Giovanna Capitelli, Anna Cipparrone, Cristiana Coscarella, Giorgio Leone, Leonardo Passarelli ed Emilia Talamo. E’ sostenuta da Banca Mediolanum, Family Banker Diego Marasco.

MUSEI, OPERE E CONTESTI

La storia dell’arte in Calabria tra Cinquecento e Novecento Lunedì 30 maggio 2016, ore 15-19.30 Unical, Dipartimento di Studi Umanistici, cubo 21b, aula Spezzaferro ore 15:00 Saluti Raffaele Perrelli, Università della Calabria Giovanna Capitelli, Università della Calabria Lina Fittipaldi, Comune di Altomonte Antonietta Guarino, Museo comunale di Praia a Mare Diego Marasco, Banca Mediolanum ore 15:30 Introduzione Musei, opere, contesti. Verso un sistema dei musei storico-artistici in Calabria Anna Cipparrone Gli spazi del museo: esperienze calabresi a confronto Cristiana Coscarella Discute: Tonino Sicoli, Maon Rende ore 16.00 Sessione I I musei storico-artistici della provincia di Cosenza: un’indagine Museo civico d’arte sacra di Altomonte Antonella Salatino Museo delle icone e della tradizione bizantina di Frascineto Rossana Caridà Museo d’arte sacra di Saracena Ludovico Noia Museo diocesano di Cassano allo Ionio Alberto Pincitore Santuario di Santa Maria della Catena di Laurignano Ilenia Falbo pausa caffé Museo civico di Rende Francesca Pasculli Galleria Nazionale di Cosenza Melissa Acquesta Museo d’arte dell’Otto e Novecento di Rende Danilo Marasco Museo comunale – sezione arte contemporanea di Praia a Mare Antonio Cosentino Pinacoteca comunale “Andrea Alfano” di Saracena Annalisa Laganà Museo del Fumetto di Cosenza Federica Piraino Discutono Angela Tecce, Polo museale della Calabria e Leonardo Passarelli, Università della Calabria ore 18:15 Sessione II Opere e contesti: i musei come filtro per la storia dell’arte in Calabria Madonna con Bambino di Pietro Negroni Emilia Anna Talamo Fonti archivistiche sulla committenza: l’acquisto e la vendita di un quadro tra Cinquecento e Settecento Cinzia Altomare Il ritrovamento del quadro e l’Addolorata di Raffaele Aloisio Maria Elda Artese Enrico Salfi e la chiesa matrice di san Pietro a Rogliano Manuela Alessia Pisano Stanza del potere di Silvio Vigliaturo Giuseppe Tobia Flora Un contesto/un libro: Trebisacce. Studi sul patrimonio artistico (secoli XV-XVIII) di Ludovico Noia, Rossano, Ferrari Editore, 2015, l’autore ne parla con Giovanna Capitelli. Glosse al margine Giovanna Capitelli.

I Musei calabresi rivestono il prezioso e delicato ruolo di raccontare la storia e le vicende artistiche locali, di illustrare la varietà del nostro patrimonio culturale e la sua stratificazione nella regione, attraverso le loro raccolte e la loro museografia. Piccoli o grandi, formalmente istituiti o semplicemente aperti, allestiti secondo criteri scientifici o contenitori in fieri, in stretta relazione o meno al loro contesto territoriale, i Musei sono sorti per custodire le testimonianze materiali e perché le istituzioni locali hanno ravvisato nella loro fondazione un fattore di accrescimento culturale per la propria comunità. Il progetto di ricerca Musei, opere e contesti. Teorie e pratiche per l’educazione al patrimonio storico-artistico calabrese prevede due linee di indagine: da un lato, lo studio della storia dell’arte e della sua complessa fenomenologia attraverso le raccolte dei musei e, dall’altro, la valorizzazione del patrimonio attraverso l’analisi e la realizzazione di interventi espositivi e didattici orientati alla rimessa in valore della storia dell’arte calabrese. Perseguendo, pertanto, un obiettivo ricognitivo e repertoriale unito ad un intento espositivo e didattico che coinvolga i Musei storico-artistici calabresi, il progetto intende evidenziare i valori intrinsechi delle raccolte museali e i valori di relazione che esse possono esercitare nei confronti del “contesto”. Il ciclo di seminari e le relative pubblicazioni, coordinate dal gruppo di ricerca costituitosi in seno al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria, consentirà di evincere un quadro esatto delle realtà espositive che di per sé costituiscono una preziosa risorsa nei confronti della civiltà locale e nel processo di ridefinizione di un’impercettibile, e di certo poco consapevole, identità culturale. Ma metterà in luce anche un altro aspetto. Pur essendo evidente il valore del Museo come istituzione preposta a raccogliere ed interpretare le identità del proprio territorio con l’obiettivo di ridar loro senso nella comunità dei cittadini, risulta inevitabile adoperare, nel contesto dei musei storico-artistici calabresi, lo strumento del Sistema. Il Sistema museale può configurarsi, in Calabria e a partire dalla provincia di Cosenza – che ha da qualche anno avviato una rete museale provinciale – come lo strumento di coordinamento delle ricerche su un patrimonio culturale frammentario e stratificato, oltre che di una programmazione integrata delle proposte espositive e didattiche connesse alla storia locale e alla storia dell’arte miranti al coinvolgimento diretto dei cittadini e delle nuove generazioni.

Anna Cipparrone

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