“La ricreazione è finita”, il saggista Roger Abravanel a Reggio Calabria parla ai giovani: “non abbiate paura di fallire” [FOTO, VIDEO e INTERVISTE]

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Un insegnamento di vita, quello che lo studioso e saggista di fama internazionale Roger Abravanel offre ai giovani studenti di Reggio Calabria, riunitisi oggi presso l’Auditorium Versace del Cedir, per una tavola rotonda alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà. Nel presentare il suo nuovo libro, “La ricreazione è finita”, Abravanel parla di meritocrazia e rispetto delle regole

Roger Abravanel: manager Mc Kinsey, saggista ed editorialista del Corriere della Sera, proclamatore di un’unica grande parola, un valore da difendere, la meritocrazia. Abranavel, da due giorni qui a Reggio Calabria, sta portando anche nella nostra terra un po’ del suo sapere; proprio stamane, presso l’Auditorium G.Versace del Cedir, ha incontrato autorità, studenti e famiglie reggine per parlare del suo ultimo libro “La ricreazione è finita. Scegliere la scuola, trovare il lavoro”.

Approfondimenti, suggerimenti, analisi, illustrati ai tanti giovani presenti, degli spunti che i ragazzi possono fare loro per scegliere al meglio il loro futuro, per migliorare, per cambiare non solo la loro vita, ma anche quella del territorio in cui vivono. È infatti questo termine, “cambiamento”, ad essere “simpatico” al gradito ospite, che riconosce tale volontà di cambiare nella nostra città: “Ho trovato ragazzi anche qua che hanno una gran voglia di cambiare – ha dichiarato alla stampa Roger Abravanel a margine dell’incontro – il problema è che bisogna che si diano una mossa loro per scegliere il proprio cammino, perché la scuola oggi non li prepara al lavoro; però la cosa positiva in questi giorni a Reggio Calabria è che trovo un sacco di eccellenze potenziali, un sacco di giovani e anche qualche dirigente scolastico che hanno voglia di cambiare”.

Per tutte queste ragioni, secondo Abravanel, abbiamo una grande opportunità, anche perché “questo sindaco (Falcomatà) ho sentito sia qualcuno che ha voglia di cambiare”.

Ed è proprio il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, ad esprimere grande orgoglio nel poter ospitare in città Roger Abravanel: la sua presenza è richiestissima in tutta Italia.

“La ricreazione è finita – aggiunge Falcomatàè una chiamata alle armi in qualche modo, un’assunzione di responsabilità soprattutto nei confronti dei ragazzi a non aspettare che qualcuno decida per loro, ma che siano loro stessi protagonisti del loro domani. Questo può avvenire soltanto se si parte dalla scuola, soltanto attraverso un percorso che dia serietà e dignità all’alternanza scuola-lavoro, tramite un percorso che dia agli studenti che beneficiano e usufruiscono delle borse di studio, la possibilità di formarsi per poi tornare nella loro città e spendersi in quelle che sono le risorse professionali acquisite; si fa se quelle che sono le valutazioni sul merito degli studenti e sul rispetto delle regole sono fatte non per dare una premialità, che poi alla fine è fine a sé stessa, ma se è una valutazione concreta”.

Merito e rispetto delle regole: queste le parole d’ordine anche secondo il professor Abravanel, per il quale “nelle società dove i furbi possono andare avanti non può nascere la meritocrazia. In questa società del XXI secolo, in cui il mondo del lavoro dipende tutto dalle persone, non può nascere una società che cresce, per ciò questo incontro è così importante: la prima cosa è che i ragazzi imparino il rispetto delle regole, che si impara a scuola, con l’etica del lavoro e con l’etica dello studio”.

E a proposito di scuola e cultura, ad intervenire stamane, insieme ad altri insigni ospiti, anche l’assessore comunale alla Cultura, Patrizia Nardi e Mirella Nappa, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale. Per l’assessore Nardi, la scuola non è solo un’esigenza strutturale, la vera “buona scuola” è capire che tipo di scelta fare per darsi un futuro, e per darlo al territorio di cui si fa parte. “Oggi cercheremo di darci un punto di partenza per migliorare”, afferma prima di cedere la parola a Mirella Nappa: “abbattere quei muri che ci sono tra scuola e università, tra scuola e mondo del lavoro. Fissarsi degli obiettivi a breve termine per un futuro a lungo termine”, è il pensiero della Nappa.

Ma come si diceva, all’evento odierno, organizzato dall’associazione Comitato Genitori Scuole (CoGES), in collaborazione  con il Comune di Reggio Calabria e con l’Andis, associazione Nazionale Dirigenti Scolastici, hanno partecipato anche il presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici Paolino Marrotta, il professore di politica economica all’Unical e fondatore di OpenCalabria Francesco Aiello, il presidente del Consiglio di Corso di Laurea del Dipartimento di ingegneria civile della Mediterranea, Giuseppe Barbaro, ed il referente territoriale di Confindustria per il Terziario Innovativo, Angelo Marra. A moderare la discussione, il presidente del Comitato Genitori Scuole, Giuseppe Naim.

Una discussione che ha dato vita ad una vera propria tavola rotonda tra gli ospiti seduti sul palco dell’Auditorium ed i ragazzi in platea. Questo, però, non prima di aver ascoltato l’intervento di Roger Abravanel, che ha esordito ribadendo un concetto precedentemente espresso: “Questo libro (“La Ricreazione è finita”) non vuol dire che in Italia ci sono tanti bamboccioni, ma che i giovani si devono svegliare: quello che voi sarete dipenderà da voi – dice Abravanel rivolgendosi al suo gremito auditorio – L’Italia ha il più alto numero in relazione ai disoccupati, e per ogni disoccupato ce ne sono tre e mezzo giovani. In Italia – continua Abravanel indipendentemente dalla crisi, sono 20 anni che i giovani neo diplomati o neo laureati fanno fatica a trovare lavoro. La prima ragione è che il mondo del lavoro sta cambiando in modo straordinario. Bisogna andare avanti per convinzione e non per fatalismo, non cercare alibi, conquistare rapidamente l’indipendenza dalla propria famiglia, abbandonare le comodità, non avere paura di fallire, scoprire in fretta le proprie passioni, scegliere la scuola da veri ‘clienti’ dell’istruzione, diventare cittadini del mondo”, sono le ultime linee guida che l’ospite del giorno offre agli studenti prima di dare inizio alla discussione, vertente, com’è d’obbligo, anche sui problemi legati all’apprendimento e al modo di insegnare e vivere la scuola: lo sa bene Paolino Marotta, che ha dato il via alla tavola rotonda.

REGGIO CALABRIA LA CITTA’ PIU’ TASSATA: Si riservi un breve accenno a questa notizia trasmessa ieri e sulla quale si sono espressi sia il sindaco Falcomatà, che Roger Abravanel; alla stampa, infatti hanno dichiarato quanto segue: “alcuni viaggi  – parole di Giuseppe Falcomatàpartono con delle zavorre, con degli zaini pesanti di cui prima o poi ci si deve e ci si può liberare”, “pagare le tasse per poter ridurre le tasse”, la pensa così, infine, Abravanel.

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