L’Associazione nazionale archeologi inserita nell’elenco Mise

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L’Associazione nazionale archeologi è stata inserita dal ministero per lo Sviluppo economico nell’elenco delle associazioni professionali riconosciute

L’Associazione nazionale archeologi è stata inserita dal ministero per lo Sviluppo economico nell’elenco delle associazioni professionali riconosciute in base alla legge numero 4 del 2013 (Disposizioni in materia di professioni non organizzate). “Siamo molto soddisfatti -commenta Salvo Barrano, presidente dell’Ana-di essere tra le prime associazioni ad aver raggiunto questo traguardo, che è una conferma della serietà e della credibilità nel rappresentare la categoria degli archeologi italiani, dal 2013. La rappresentanza delle professioni non si può più improvvisare, perché la legge impone alle associazioni una serie di requisiti a garanzia degli utenti e dei consumatori”.
Esprime soddisfazione anche la vicepresidente, Giuseppina Manca di Mores: “Da oggi siamo a pieno titolo tra i soggetti che formuleranno i requisiti degli elenchi dei professionisti dei beni culturali, previsti dalla legge 110/2014, e in tutti i tavoli istituzionali e sindacali che riguarderanno l’archeologia e gli archeologi professionisti. Sarà per noi uno strumento fondamentale per migliorare la nostra professione rendendola sana, dinamica e rispondente alle esigenze della società”.
“Desidero dedicare questo risultato -sottolinea Barrano- a tutti i soci che hanno creduto nell’Associazione nazionale archeologi, che hanno lavorato in questi anni, ma soprattutto a quattro persone: a Walter Grossi e Giuseppina Manca di Mores, vicepresidenti dal 2013 e responsabili dell’istruttoria presso il Mise”. “Anche al direttore Giovanni Svevo -aggiunge- che ha curato la parte tecnica; a Tsao Cevoli, fondatore dell’Ana, che dieci anni fa, quando ancora non esisteva alcuna legge di riconoscimento degli archeologi, lanciò tra mille diffidenze questo progetto visionario, oggi sempre più reale e concreto”. (ADNKRONOS)

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