Messina, cinquemila pensionati attendono il ricalcolo delle proprie mensilità

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Scatta la seconda fase dell’azione messa in piedi dalla federazione dei pensionati della Cisl sul riconoscimento degli arretrati e per il blocco della perequazione, cioè del ricalcolo in base all’aumento del costo della vista, negli anni 2012 e 2013.

La Fnp Cisl è pronta, dopo avere inviato all’INPS la diffida e la messa in mora per ottenere il blocco della prescrizione dei termini di scadenza per eventuali azioni giudiziarie e/o amministrative, a inviare all’Istituto di Previdenza il ricorso amministrativo attraverso il supporto del Patronato Inas Cisl.

«Un passaggio fondamentale e importante – sottolinea Bruno Zecchetto, segretario generale della Fnp Cisl di Messina – in quanto propedeutico all’eventuale ricorso in sede giudiziaria».

Il problema, in provincia di Messina, riguarda una platea di circa cinquemila pensionati che attendono il ricalcolo della propria pensione. «Molte sentenze – continua Zecchetto – hanno previsto l’invio alla Corte Costituzionale del Decreto legge 65/2015 e la sua legge di conversione 109/2015, per fondate ragioni di illegittimità costituzionale. Questo conferma la bontà del nostro percorso e rinsalda le nostre convinzioni e motivazioni».

Sul tema della perequazione e dei rimborsi e per analizzare le strade da intraprendere, la Fnp Cisl ha organizzato un incontro per martedì 10 maggio, dalle ore 9, presso il Salone della Camera di Commercio di Messina alla presenza del segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale dei Pensionati Cisl, Loreno Coli, del segretario generale della Fnp Cisl della Sicilia, Alfio Giulio e del segretario generale della Cisl di Messina, Tonino Genovese. «Il Governo – conclude Zecchetto – sta continuando a mettere, nel silenzio di tutti, le mani nelle tasche dei pensionati. Dobbiamo dire no alle ingiustizie e lottare assieme per la difesa dei nostri diritti».

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