Messina, disavanzo accertato: passa la copertura trentennale

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Il documento approvato dall’aula in seduta notturna: il Consiglio Comunale di Messina esita l’atto con un solo voto contrario e 14 a favore

Alla fine soltanto Nina Lo Presti ha votato contro: la delibera che prevede la copertura in 30 anni del disavanzo emerso dal riaccertamento dei residui attivi e passivi di Palazzo Zanca ha visto luce nella notte, poco dopo la mezza, quando l’aula consiliare ha dato il proprio via libera. Un sospiro di sollievo per l’Amministrazione cittadina, in pressing per ottenere la celere adozione dell’atto. A supportare la proposta della Giunta 14 consiglieri: le accorintiane Risitano e Fenech, l’ex Dr Carlo Abbate, l’esponente di Sicilia Futura Elvira Amata, Cantali e Santalco (Felice per Messina), gli udc Consolo, Perrone e Rizzo, i forzisti Parisi e Trischita, Sindoni (Grande Sud), Crisafi (Ncd) e Cucinotta (Progressisti Democratici).

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