Libero Gioveni (Udc) commenta la replica alla sua interrogazione e chiede al sindaco di Messina, Renato Accorinti, di farsi artefice di questa battaglia nei competenti uffici palermitani, per mettere in sicurezza il pericoloso tratto stradale che minaccia frontalmente automobilisti e cittadini
Le frane a Gesso testimoniano la fragilità del territorio, una fragilità che non è ignorata dall’Anas. L’area, classificata da tale realtà con indice di pericolosità P3 e rischio R4, sarebbe soggetta a cedimenti verticali sul manto stradale. E’ quanto riporta Libero Gioveni, consigliere comunale in quota Udc, artefice di un’interrogazione dopo gli smottamenti avvenuti a San Nicolò. Dai rilievi offerti nella replica, spiega il consigliere, si evince come non esista un rischio imminente ma potenziale per quel tratto, e la competenza all’intervento sul dissesto idrogeologico spetta ai preposti uffici per la salvaguardia della Regione Sicilia. Anas si occuperà principalmente di garantire, anche con ispezioni e monitoraggi costanti, le normali condizioni di sicurezza per la circolazione. “Pertanto – conclude Gioveni – sarebbe certamente opportuno non abbassare la guardia a garanzia della pubblica incolumità; per cui, nel rivolgermi al sindaco Accorinti quale principale responsabile della sicurezza e della salute dei cittadini, non posso non invitarlo a richiedere ai competenti uffici regionali la necessaria e non più procrastinabile attenzione, in termini di risorse e progettualità, per la definitiva messa in sicurezza dell’intera zona”.