Le organizzazioni sindacali di Messina ricorrono al Tar di Catanzaro per ottenere l’accesso alle informazioni riguardanti i titoli professionali posseduti da Michele Vullo, manager degli ospedali Papardo-Piemonte
La UIL-FPL di Messina e l’ANAAO-ASSOMED Regionale, rappresentate rispettivamente da Pippo Calapai e Mario Macrì (Uil-Fpl) e Pietro Pata fanno ricorso al Tar di Catanzaro per verificare le posizione di Michele Vullo, oggi chiamato a rivestire la carica di Direttore Generale dell’azienda ospedaliera Papardo-Piemonte nonostante la Commissione della selezione concorsuale avesse espresso parere negativo nei suoi confronti a causa di “Mancata esperienza di direzione” secondo quanto previsto dall’art. 1, lett. b) del predetto avviso pubblico. Si ritiene necessaria, a tal fine, – affermano le organizzazioni sindacali– l’acquisizione di copia di tutta la documentazione presentata ai fini dell’ammissione alla selezione da parte del candidato Vullo Michele e dell’eventuale ricorso che sia stato presentato avverso la sua esclusione”.
Secondo i tre rappresentanti il Dipartimento Sanità della Calabria aveva, in un primo momento manifestato piena disponibilità a concedere gli atti richiesti, ad oggi, invece, la richiesta è stata negata. Inoltre, si legge nell’esposto, che dall’assessorato alla salute della Regione Sicilia, continua l’assordante silenzio, nonostante siano al corrente dei dubbi che vedono Vullo come protagonista.