I due fondatori di Forza Italia in riva allo Stretto lasciano la casa berlusconiana e avviano un nuovo ciclo, col beneplacito dell’ex ministro Martino. Il manifesto presentato a Messina, presso l’Hotel Europa
Dopo l’addio a Forza Italia, Nino Beninati e Francesco Stagno D’Alcontres, storici emissari del berlusconismo in riva allo Stretto, riscendono in campo con un nuovo progetto. Nella giornata di ieri, infatti, presso la sala conferenze dell’Hotel Europa, i due hanno presentato “Rivolta l’Italia”, una versione 2.0 del centrodestra che promette un impegno diretto sul territorio messinese, vantando già – su scala nazionale – 130 comitati che hanno aderito grazie anche al contributo di Antonio Martino. “Siamo conservatori quando si tratta di difendere le libertà già acquisite; radicali quando si tratta di conquistare spazi di libertà ancora negati; reazionari per recuperare libertà che sono andate smarrite; rivoluzionari, quando la conquista della libertà non lascia spazio ad altrettante alternative; progressisti, sempre perché senza libertà non c’è progresso” recita il manifesto del nuovo soggetto. Nel mirino del partito tanto il corso accorintiano, con una lista arcobaleno divenuta grigio topo, quanto il mandato di Renzi, reo di aver assoldato “leccapiedi e servi sciocchi” del berlusconismo di governo.