Le immagini offerte dalle telecamere di videosorveglianza mostrerebbero come l’incidente mortale del giovane ciclista sia avvenuto a seguito di una manovra irregolare, compiuta dal conducente di MessinAmbiente per superare un’auto in sosta vietata
Una clamorosa svolta nell’inchiesta sulla morte di Rosario Costa sarebbe venuta alla luce con l’acquisizione dei nastri offerti dalle telecamere di videosorveglianza: gli strumenti collocati sulla litoranea avrebbero infatti ritratto un’infrazione commessa dal conducente dell’autocompattatore di MessinAmbiente, costretto a invadere l’opposta corsia per superare un’auto ferma in sosta vietata. Questa, almeno, è un’ipotesi al vaglio delle autorità poiché l’incidente mortale si sarebbe registrato proprio in quel tratto. I nastri, acquisiti dal pm Rosanna Casabona, offrirebbero così una ricostruzione diversa rispetto a quella inizialmente proposta dagli agenti della Municipale.