Messina, ricomincia il processo per l’elettrodotto Terna Sorgente-Rizziconi

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Riprenderà alle 12 il processo tra ambientalisti e Terna per la realizzazione del Pilone n.40 dell’elettrodotto Sorgente-Rizziconi

Questa mattina alle 12 il tribunale di Messina vedrà ricominciare il processo che vede scontrarsi ambientalisti e Terna per la realizzazione del Pilone n.40 dell’ Elettrodotto Terna Sorgente-Rizziconi, tra Calabria e Sicilia, sequestrato dal GIP del Tribunale di Messina a febbraio del 2015 e dissequestrato dal P.M. Liliana Totaro a luglio dello stesso anno  “per sopravvenuta cessazione delle esigenze cautelari“.
Il confronto giudiziario va avanti da anni: a sostegno degli ambientalisti sono nati diversi comitati in un’area dichiarata ad alto rischio ambientale, quella che comprende Milazzo, Pace del Mela, Serro, San Filippo del Mela e San Pier Niceto. Nella zona sorge infatti una raffineria e una centrale termoelettrica Edipower che dovrebbe essere trasformata in termovalorizzatore.
La pubblicazione del nuovo Piano Paesaggistico avrebbe fatto perdere efficacia all’autorizzazione per la realizzazione del nuovo pilone, che è stato comunque realizzato.
Nell’udienza di oggi si costituiranno parte civile l’Associazione M.A.N. onlus e l’Associazione a sostegno della causa contro la realizzazione dell’elettrodotto “Cittadini Villafranca Tirrena“.

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