Messina, sparatoria a Giostra: buio pesto nelle indagini

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Le forze dell’ordine stanno cercando elementi per ricostruire quanto avvenuto nel rione popolare di Messina. La gambizzazione di Angelo Arrigo è stata brutale: la vittima non sarebbe in pericolo di vita, ma si è reso necessario il trasferimento all’ospedale Papardo

La sparatoria registrata venerdì mattina sul viale Giostra, ai danni di Angelo Arrigo brutalmente gambizzato nell’incredulità dei passanti, resta nel mirino delle autorità inquirenti. Il giovane, pur non essendo in pericolo di vita, verserebbe in gravi condizioni, tanto da rendere indispensabile il trasferimento dal Piemonte al Papardo per curare con un nuovo intervento i fori lasciati dai proiettili sulle gambe. Sull’identità del sicario e sulle motivazioni che possono averlo spinto ad agire, vige ancora il massimo riserbo, anche perché gli agenti non hanno potuto ascoltare la ricostruzione dei fatti offerta dalla vittima. Ad ora gli elementi assodati sono pochi: hanno agito in due, armati di fucile e a bordo di uno scooter, col viso travisato dal casco integrale. L’azione sarebbe stata eseguita “professionalmente”: in maniera rapida e senza screzi di sorta prima dell’esplosione dei due colpi.

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