Messina, spari ad Antoci: la Finanza si muove sui Nebrodi

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Stamane le Fiamme Gialle di Messina hanno perquisito diversi centri di assistenza agricola. Nel mirino il clan dei tortoriciani

Diversi Centri di Assistenza Agricola sono entrati stamane nel mirino delle Fiamme Gialle di Messina, Enna e Catania. La polizia tributaria dello Stretto, in particolare, ha effettuato perquisizioni e verifiche documentali su mandato del sostituto procuratore Antonio Carchietti. L’operazione arriva dopo l’agguato al presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci. L’obiettivo della magistratura sarebbe stanare il clan mafioso dei tortoriciani, già noto alle autorità inquirenti e i cui affiliati sarebbero stati colpiti dall’interdittiva firmata dal Prefetto Stefano Trotta. Tale misura venne disposta contestualmente al protocollo di legalità, stipulato da Antoci e dalla Questura locale.

Gli accertamenti in corso verterebbero, nello specifico, sulle presunte truffe perpetrate ai danni dell’Unione Europea nell’acquisizione indebita dei fondi stanziati dall’Agea. Le indagini sarebbero partite dalle denunce di alcuni proprietari terrieri che, al momento della presentazione della domanda per ottenere un contributo finanziario, avrebbero scoperto che i propri appezzamenti risultavano già inseriti in altre istanze, presentate a loro volta per incassare analoghi finanziamenti. Gli investigatori starebbero cercando, pertanto, elementi per capire se esiste o meno una regia centrale nell’ipotetica azione di frodo.

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