Lo annuncia in conferenza stampa il capogruppo di “Reset”, Valerio Misefari: la “new entry” del gruppo è Filippo Bova
Il capogruppo di “Reset”, Valerio Misefari saluta con soddisfazione l’ingresso nel gruppo di Bova, che a sua detta ha fatto una scelta che permette di ricostituire il gruppo stesso, ridotto in termini numerici. Un’adesione, rimanendo sempre in linea con il pensiero de consigliere Misefari, che ribadisce l’impegno di Filippo Bova ad abbracciare il programma tracciato dal sindaco in campagna elettorale.
“Quello di oggi è solo un ingresso formale”, aggiunge il consigliere Burrone, che evidenzia anch’egli la condivisione di idee da sempre esistita con Filippo Bova.
Idee che si rifanno a quello che l’assessore Armando Neri definisce “un laboratorio politico, perché Reset non è mai stata un cartello elettorale, ma un’esperienza che parte da tempo”. L’acronimo di Reset, specifica sempre Neri, è reggini a servizi del territorio: “reggini che continuano a servire il territorio dopo la campagna elettorale e dopo la vittoria; Filippo Bova incarna i tratti essenziali della lista. Il movimento si arricchisce non solo quantitativamente,ma soprattutto qualitativamente”.
Da Cambiare Reggio Cambia a Reset, per Bova il passo è breve in quanto continua a condividere la medesima linea di indirizzo che ha animato l’amministrazione Falcomatà sin dal principio: “una maggioranza che è forte“, afferma Bova, pronto a contribuire al meglio ai nuovi progetti per la futura Città Metropolitana.
Uno degli “orizzonti”, per riportare un termine utilizzato dal sindaco Falcomatà, più vicini, la costituzione della Città Metropolitana. Ma l’attività dell’amministrazione, parole di Giuseppe Falcomatà, non si ferma qui: “animati dallo stesso spirito delle primarie e della campagna elettorale, che ha visto, attraverso le liste civiche, un impegno di cittadini mossi dalla passione per la propria città, consapevoli che non si può più stare a guardare, continuiamo con l’idea di un laboratorio civico, che oggi vede una crescita di approccio ai problemi della città. Non si tratta di riposizionamento – continua il sindaco riferendosi all’ingresso di Bova in “Reset” – ma di dare conferma alla positiva esperienza della campagna elettorale e di quella di un anno e mezzo di attività. Questa amministrazione guarda a orizzonti vicinissimi, un po’ meno vicini e lontani, che ci impongono una programmazione seria. Tutto questo si fa tramite la condivisione del percorso con un gruppo solido, che oggi si rafforza ancora di più”.
È sempre in merito ai nuovi “orizzonti”, Falcomatà, salutando l’adesione di Filippo Bova con apprezzo e stima, anticipa la rimodulazione del Decreto Reggio, prossimamente all’ordine del giorno in Consiglio Comunale.