Sette fermati oggi a Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione “Fata Morgana” con l’accusa di accusa associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, intestazione fittizia di beni, aggravati dalle modalità “mafiose”
Anche l’avvocato Paolo Romeo fra i sette fermati oggi a Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione “Fata Morgana” con l’accusa di accusa associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, intestazione fittizia di beni, aggravati dalle modalità “mafiose”. Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno portato a rilevare l’esistenza di un vero e proprio cartello criminale, presente ed operante nel territorio di Reggio Calabria, in grado di condizionare il regolare svolgimento delle attività economico/imprenditoriali, con particolare riferimento alla grande distribuzione alimentare, sfruttando anche la compiacenza di pubblici amministratori, al fine di ottenere, tra l’altro, l’illecita percezione di profitti. Sequestrate 12 società e beni per un valore complessivo di circa 34 milioni di euro ed effettuate oltre 30 perquisizioni.
Tra i fermati anche gli imprenditori Emilio Frascati, Giuseppe Chirico, Natale Saraceno, Antonio Idone, Antonio Marra e Domenico Marcianò. Tra gli indagati figurerebbero anche diversi amministratori pubblici. Fra gli indagati figurerebbero, secondo fonti investigative, il presidente della provincia Giuseppe Raffa, il consigliere provinciale Demetrio Cara, l’ex magistrato Giuseppe Tuccio, il cancelliere capo della Corte d’Appello Aldo Inuso, l’avvocato Antonino Marra, l’avvocato Rocco Zoccali, Giovanni Pontari, l’ex presidente della Reggina Pino Benedetto, Domenico Pietropaolo, Saverio Genovese Zerbi, Michele Serra, Domenico Arcò, Amedeo Canale, Andrea Scordo, Giuseppe Strangio, Gaetano Tortorella.
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